Canti, video e testimonianze a 60 anni dalla strage di Marcinelle in Belgio.

Ai tradizionali canti natalizi quest’anno se ne aggiungono altri: quelli dei nostri emigranti, in particolare diretti in Belgio, nelle miniere.
Saranno riproposti, in uno spettacolo realizzato da Cgil e Spi venerdì 16 dicembre a Pergola, nella palestra in piazza Brodolini alle 21, dopo l’esordio al Teatro della Fortuna di Fano ad agosto.

Un omaggio alle vittime della miniera Bois Du Caziers che si incendiò la mattina dell’otto agosto 1956 portando con sé per sempre, sepolti nelle gallerie e senza scampo 262 minatori, 136 italiani e 9 provenienti dalla nostra provincia.

Il titolo è una strofa si un antico canto toscano sul Risorgimento ma racconta anche il dolore e la nostalgia di chi lascia la propria terra, i propri familiari, luoghi e affetti.
Infatti proprio dalle zone vicino a Pergola, dopo la chiusura della miniera di Ca’Bernardi, molti emigrarono in Belgio, proprio diretti alle miniere, perché conoscevano il lavoro, la fatica e il sudore.

Il repertorio delle canzoni dei nostri migranti sarà accompagnato da video, letture e testimonianze di quelle persone che sono riuscite a tornare qui nella nostra provincia, ma anche dei familiari di chi ha perso i propri cari in una delle tragedie sul lavoro più grandi che la storia ricordi.

Lo spettacolo quindi ha il duplice obbiettivo di non dimenticare quella strage e non dimenticare che anche noi italiani, marchigiani, pesaresi siamo stati un popolo di migranti, siamo figli e nipoti di migranti.

Ma.Dru.

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