Scade domani 16 giugno il termine di pagamento dell’acconto 2020. Inascoltate le richiesta di proroga o di moratoria delle sanzioni

Pesaro,15 giugno 2020 – Scade domani, 16 giugno, il pagamento dell’acconto Imu 2020, ma i centri di assistenza fiscale della Cgil, come già annunciato, non saranno in grado di garantire il servizio di pagamento per i cittadini dei Comuni di Pesaro e Fano visti i tempi troppo ristretti.

L’appello lanciato dal Caaf Cgil nei giorni scorsi per la proroga della data o per una moratoria delle sanzioni rivolto in particolare ai Comuni maggiori quali Pesaro e Fano non è stato accolto.

A questo punto è nostro dovere, ribadiscono, informare i cittadini che non saremo in grado di rispondere a queste richieste. In una situazione di grande emergenza ci saremmo aspettati una risposta positiva come in altri Comuni tra i quali Colli al Metauro o Fossombrone per citarne alcuni. Pesaro e Fano invece non hanno risposto all’appello mantenendo invariata la data del 16 giugno.

“Siamo amareggiati, fanno sapere da via Gagarin, perché la solidarietà e il sostegno a chi è stato colpito dalla grave crisi sanitaria che stiamo ancora fronteggiando di fatto ha penalizzato quei cittadini che entro domani saranno costretti a versare l’acconto Imu senza un allungamento dei tempi di pagamento e senza la possibilità di evitare le sanzioni per i ritardi dei versamenti.

Saranno dunque i Comuni ad assumersi la responsabilità di questa scelta precisa che giudichiamo sbagliata perché mette seriamente in discussione la solidarietà reale di alcuni enti locali nei confronti dei propri cittadini contribuenti”.

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