Lo slittamento della pubblicazione dei decreti attuativi delle misure previdenziali previste dalla Legge di Bilancio 2017 blocca la presentazione delle domande per l’accesso all’Ape sociale. ed ai Lavoratori Precoci.

L’Ape sociale è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 per agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti, in condizioni di disagio o svantaggiati, che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta.

REQUISITI
Per ottenere l’indennità è necessario avere, al momento della richiesta, i seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • almeno 30 anni di anzianità contributiva. Solo per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni;
  • maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi;
  • non essere titolari di alcuna pensione diretta.

L’accesso al beneficio è inoltre subordinato alla cessazione di qualunque attività lavorativa anche autonoma.

L’indennità non spetta ai titolari di pensione diretta.

Non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, con l’assegno di disoccupazione (ASDI), nonché con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

È compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata soltanto nel caso in cui i relativi redditi non superino gli 8.000 euro annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo nel limite di reddito di 4.800 euro annui.

Per le informazioni dettagliate vi invitiamo a consultare il sito dell’INPS  o a contattare la sede del Patronato INCA più vicina.

IMPORTANTE
I soggetti interessati all’accesso all’APE Sociale e Lavoratori Precoci  ad oggi, 3 maggio 2017, non possono presentare le domande per la mancanza dei decreti attuativi.
Vi terremo costantemente aggiornati ed alla pubblicazione del/dei Decreti forniremo tutte le informazioni necessarie.


Riportiamo le dichiarazione del segretario confederale Roberto Ghiselli pubblicate su Rassegna.it.

“I ritardi nell’iter di approvazione dei decreti in materia di Ape sociale e lavoratori precoci sono ormai pesanti, ed è opportuno che il governo fornisca al più presto alle organizzazioni sindacali dei chiarimenti sui tempi e su come intende procedere dopo il parere del Consiglio di Stato, che ha avanzato significative osservazioni in merito ai testi che gli sono stati presentati da Palazzo Chigi”. “Questa situazione – sottolinea Ghiselli – lascia ancora migliaia di lavoratori nell’incertezza rispetto alla possibilità e ai tempi in cui poter accedere alle misure contenute nei decreti, così come – conclude – rende difficoltoso il lavoro di informazione e assistenza ai lavoratori da parte del sindacato e delle strutture di servizio”.

 

 

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