PESARO – Dal 29 settembre al 5 ottobre 2015 si terrà “La settimana nazionale degli Archivi storici, Biblioteche e Centri di documentazione della Cgil” promossa dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e dalla Cgil della quale proprio Il 29 settembre ricorre l’anniversario della nascita.

Scarica il programma del 5 ottobre 2015 – Pesaro “La rete degli Archivi, delle Biblioteche e dei Centri di Documentazione quale luogo di produzione di cultura e legami sociali”

Clicca qui per consultare il programma nazionale

In diversi territori in Italia si svolgeranno iniziative il cui filo conduttore sarà nella presentazione degli Archivi storici, Biblioteche e Centri di documentazione come istanze culturali democratiche con scopi sociali che, in primo luogo, si prefiggono di valorizzare il lavoro, la sua storia ed i suoi protagonisti.

A Pesaro la Cgil , in accordo con la Fondazione G. Di Vittorio, si propone di realizzare un momento di confronto tra i soggetti pubblici e privati che operano a livello locale nella conservazione della documentazione, nella ricerca storica e per la diffusione della cultura. L’occasione sarà utile per identificare elementi di qualificazione del sistema
locale, attraverso l’intervento della Regione, nuovi rapporti tra Regione e territori, nuove e costruttive relazioni, tra tutti i soggetti, per accrescere il valore alla rete locale.

Importanti spunti possono venire da numerose esperienze sul territorio nazionale di relazioni ed attività sviluppate in rete tra soggetti diversi che condividono gli obiettivi di offrire alle comunità locali luoghi di socializzazione, spazi di incontro per ricercatori, studiosi e semplici cittadini, luoghi di promozione dei saperi, luoghi di emersione del dialogo tra culture diverse.
Ed è proprio la crisi che sta attraversando anche il nostro modello di sviluppo tradizionale a fare emergere l’importanza di nuove e moderne attenzioni alla produzione di cultura e alla sua più ampia diffusione.

D’altro canto i lunghi anni di crisi nazionale ed europea hanno rarefatto le risorse a disposizione degli Enti Locali. Si aggiunge anche il rischio che gli aspetti economici della crisi portino a derubricare dalle priorità gli investimenti locali nella cultura, come consumi da lasciare a tempi migliori.

È invece fonte di speranza concreta anche per lo sviluppo futuro il riconoscimento che in questi ultimi decenni le comunità e le istituzioni locali hanno saputo realizzare punti di eccellenza che non possono inaridirsi e professionalità forti che devono essere messe in condizioni di dare il loro contributo ai livelli più elevati.

La stessa CGIL di Pesaro – con fatica e contraddizioni – ha fatto passi in avanti riconosciuti nella conservazione degli archivi e nella gestione delle biblioteca.

Archivio di Stato e archivi di associazioni o privati, sistema territoriale delle biblioteche e singole biblioteche locali, centri di ricerca e diffusione della storia, a iniziare da ISCOP e Bobbato della cui collaborazione CGIL si avvale da anni, ma anche la rete che i Comuni mettono in campo nella diffusione della cultura, come il sistema educativo e la stessa Università, le Associazioni sindacali, ma non solo, che sono comunque interessate alla costruzione di una comunità coesa, inclusiva, capace di leggere le tensioni sociali e anche di padroneggiarle, possono essere tutti soggetti capaci di fornire indicazioni e interessati a farlo.

La CGIL si propone semplicemente di sollecitare e favorire la partecipazione al confronto sui temi indicati. Se saremo capaci di concordare obiettivi minimi e soluzioni possibili diventerà ovviamente la Regione il livello istituzionale a cui chiedere risposte, per i compiti direttamente propri, in quanto acquisisce compiti e ruoli delle province, e per il ruolo di interlocutore diretto della rete dei Comuni.

Alla Fondazione di Vittorio possiamo in particolare chiedere di mettere a disposizione del tavolo di confronto esperienze positive che si fossero già realizzate in altre Regioni.
Possiamo darci quindi appuntamento presso la sede della CGIL pesarese per il pomeriggio di lunedì 5 ottobre p.v. alle ore 17 per ascoltare le diverse valutazioni e definire un minimo comun denominatore tra tutti i partecipanti. La CGIL si farà carico di invitare tutti i soggetti che possono essere interessati all’argomento lasciando comunque campo libero al dispiegarsi delle opinioni e degli approcci.

Facebooktwitter