La Segretaria Generale della Cgil di Pesaro Urbino commenta alcuni dati e tendenze emerse dal consueto monitoraggio Ires Cgil Marche su dati Inps.

Dai dati Inps rielaborati da Ires Cgil Marche emerge un quadro degli ammortizzatori sociali richiesti dalle imprese che rende esplicite le incognite sulla congiuntura economica che più volte abbiamo evidenziato.

In particolare preoccupa la crescita della cassa integrazione ordinaria in crescita di quasi il 61% con punte del 138% nella meccanica (il valore assoluto più alto dal 2011 ad oggi pari a 411.000 ore) e quella del settore tessile-abbigliamento con 119.000 ore complessive (il valore più alto dal 2009 ad oggi).
Anche il legno ha ripreso ad utilizzare in maniera importante questo ammortizzatore sociale con 244.000 ore ed una crescita rispetto al primo semestre ’15 del 23,2%.
Anche per ciò che riguarda la cassa integrazione straordinaria vale la pena segnalare la crisi del commercio al minuto e di alcuni settori del terziario (intermediari) con 295.000 ore complessive .

Il fatto che gli ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act siano più restrittivi e abbiano lasciato, almeno a tutto il primo semestre 2016, le piccole imprese con meno di 5 dipendenti senza alcuna copertura sociale (da qui la spiegazione della diminuzione della cassa in deroga che è uno strumento oramai in chiusura), fa sorgere più di un interrogativo e più di una preoccupazione riguardo l’andamento delle imprese e dell’occupazione nel secondo semestre ’16 che, già da alcuni segnali di crisi del territorio per non parlare del quadro macroeconomico in deterioramento per il sistema paese, mostra molte e preoccupanti crepe.

A giugno le ore di CIG in provincia di Pesaro e Urbino ammontano a 480mila: 336mila di CIG ordinaria, 139mila di CIG straordinaria e 4mila ore di CIG in deroga; rispetto a giugno 2015 le ore di CIG sono scese del 70% circa. Se si considera il valore totale di ore autorizzate nel primo semestre 2016 (2,6 milioni di ore) viene in rilievo una riduzione complessiva (-36,1%) rispetto al primo semestre 2015.

Di seguito alcune delle principali evidenze per ogni tipologia di cassa relative al primo semestre 2016:

CIG ordinaria: rispetto al primo semestre 2015 il numero di ore complessive è aumentato del 60,9% con incrementi diffusi in tutti i principali settori;
CIG straordinaria: rispetto al primo semestre 2015 le ore complessive sono cresciute del 23,3% (+20,6% il comparto meccanica, ore triplicate in chimica e più che raddoppiate nel calzaturiero);
CIG in deroga: rispetto al primo semestre 2015 le ore complessive sono diminuite in modo rilevante complessivamente e in tutti i principali settori.

CIG_PU2016

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