I lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane chiedono garanzie e risorse in legge di Bilancio per la tutela dei servizi e del lavoro.


“Evitiamo il baratro. Siamo al collasso delle Province e delle Città Metropolitane, servono risorse per consentire l’erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini e per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal pagamento degli stipendi”.

Dietro queste parole Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, oggi (venerdì 6 ottobre), hanno promosso una giornata di sciopero per gli oltre 20 mila lavoratori e lavoratrici di Province e Città Metropolitane e, contestualmente, manifestazioni in tutti i territori.
 
Tra le rivendicazioni di Cgil, Cisl e Uil: “Uno stanziamento di risorse adeguato nella prossima legge di Bilancio per salvare gli enti, molti dei quali in dissesto economico; garantire il pagamento degli stipendi alle lavoratrici e ai lavoratori, in alcuni casi in ritardo di molti mesi; difendere la contrattazione integrativa, sbloccare il turn over e stabilizzare i precari”.

A Pesaro, in occasione dello sciopero, nella tarda mattinata, una delegazione delle categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil (foto n.d.r.), insieme ad una rappresentanza della RSU e di lavoratori, sono stati ricevuti in Prefettura alla Presenza del Vice prefetto Vicario, al quale oltre ad illustrare le motivazioni dello sciopero, abbiamo illustrato le condizioni di difficoltà in cui versa la Provincia di Pesaro e Urbino, sia dal punto di vista finanziario (per effetto dei mancati e soprattutto insufficienti trasferimenti dello Stato) sia dal punto di vista della garanzia nell’erogare i servizi alla cittadinanza.

Inoltre abbiamo evidenziato la condizione di difficoltà organizzative e funzionali che da anni stanno subendo i lavoratori dei centri per l’impiego, nonché la preoccupante condizione di precarietà che anche quest’anno le decine di lavoratori precari che in essi lavorano ormai da anni e per i quali si sta avvicinando la data di scadenza dei loro contratti.

Roberto Rossini Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil Pesaro Urbino


QUI il comunicato della FP CGIL Nazionale

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