Il sindaco: «Piuttosto che convenzionarsi fuori regione possiamo farlo nel nostro territorio» Critico il segretario della Cgil: «Così viene assestato un nuovo duro colpo al sistema pubblico».

SINDACATORicci versus Ricci. O meglio Simona Ricci contro il sindaco Ricci e il Governatore Ceriscioli. Ma sostanzialmente è la Cgil ad essere molto dura nei confronti delle scelte in materia sanitaria del Pd. Che ormai né a Roma né a Pesaro è considerato più un interlocutore privilegiato. La segretaria provinciale della Cgil accusa i democrat locali di aver smantellato la sanità nel nostro territorio. Non solo. Secondo la sindacalista l’ipotesi di aprire maggiormente il sistema sanitario regionale ai privati, annunciata dal Governatore Ceriscioli e rilanciata dal sindaco Ricci, assesterebbe un ulteriore duro colpo alla sanità pubblica nelle Marche.”Prima hanno smantellato la sanità pubblica a Marche Nord e in tutta l’area vasta provinciale, come non hanno fatto in nessuna altra provincia delle Marche, perché lì il privato si è già insediato – scrive la segretaria provinciale della Cgil Simona Ricci – Poi annunciano ad un convegno del Rotary che dobbiamo aprire le porte alla sanità privata, prendendo a riferimento il modello lombardo. Io non ragiono con l’ideologia ma con un po’ di ideali e di economia. E se metti in competizione un soggetto pubblico boccheggiante e uno privato con tanti soldi, denti affilati e un costo del lavoro ridotto, indovina un po chi vince?”Un giudizio tranchant quello della sindacalista che non sarà passato inosservato né in via Mastrogiorgio né in piazza del Popolo. E neppure a palazzo Raffaello dove l’altro giorno il presidente di Regione Luca Ceriscioli ha ricevuto le pesanti critiche del numero uno della Cgil regionale Roberto Ghiselli. Il sindacato, in passato, era stato duro anche con Montefeltro Salute: la società mista pubblico-privata (a maggioranza di capitale pubblico) che opera nel settore medico-chirurgico e sanitario. Non erano poi mancate le critiche sulla gestione di Marche Nord e sulla riorganizzazione dei presidi delle aree interne. In particolare la Cgil più volte ha denunciato il problema della carenza organica sia del personale medico che di quello infermieristico

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