Con Susanna Camusso, sabato 11 gennaio, nella sala Di Vittorio della CgilPesaro si è svolto un incontro sul tema del lavoro e delle politiche economiche e sociali in una prospettiva internazionale, europea e non solo, per allargare lo sguardo alle vicende sovranazionali che tanto incidono anche sulla nostra economia. Analisi e proposte discusse con Susanna Camusso responsabile del Dipartimento politiche internazionali della Cgil, Roberto Rossini e Daniela Barbaresi segretari,rispettivamente, della Cgil Pesaro Urbino e Cgil Marche. Una occasione per approfondire la complessità della attuale fase politica italiana europea e mondiale dove le sfide più importanti partono dalla consapevolezza, come sottolineato da Susanna Camusso che ci sono paesi dove la democrazia è fragile e quando la democrazia è fragile non può esserci uno sviluppo equilibrato. I venti di guerra sono la dimostrazione che il sovranismo dei paesi del blocco di Visegrad in Europa e le grandi potenze guidate da Trump, Putin, Erdogan sono la conseguenza di scelte sbagliate dell’Europa che non è mai stata unita di fronte a scelte arbitrarie e pericolose che stanno alimentando vecchie e nuove guerre a partire da quella del Golfo in realtà mai cessata. Un’analisi che parte anche dalla consapevolezza che il multilateralismo europeo non viene praticato a discapito di tutta l’Unione dove i paese pù forti preferiscono il bilateralismo. E in questi scenari davvero complicati crescono le disuguaglianze, senza che ci sia una linea condivisa da e valida per tutti i Paesi dell’Unione europea. Sfide nuove che attendono il sindacato europeo e italiano, nel quadro confuso di scelte basate su idee e concetti del capitalismo e della globalizzazione che finora hanno portato un arretramento sul piano dei diritti in nome di una crescita che non c’è e che non potrebbe da sola sciogliere i nodi delle disuguaglianze, dello sfruttamento e del lavoro.

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