Esattamente un anno fa, assieme a Cisl e Uil, denunciammo come la Provincia avesse disdettato unilteralmente, gli accordi sindacali sui Fondi Anticrisi a sostegno delle famiglie in disagio economico per il pagamento delle bollette dell’acqua e dei rifiuti. Accordi sindacali che, lo vogliamo ricordare, a partire dal 2010 e per 5 anni hanno garantito risorse pari a oltre 1 milione di euro per aiutare migliaia di famiglie nel nostro territorio.

La raccolta delle istanze era garantita egregiamente dai Centri per l’impiego e le risorse, sempre per amore di verità e per precisare quanto apparso sui giornali nei comunicati del Forum provinciale per i beni comuni, sono state garantite per quasi 400.000 euro da MarcheMultiservizi, dalla Provincia stessa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro (circa 200.000 euro).
Solo dopo diverse insistenze sia delle parti sociali che dell’Ente Provincia, la Fondazione Carifano e Aset misero a disposizione del Fondo anticrisi solamente e rispettivamente 20.000 euro (anno 2012) e 70.000 euro (di cui 20.000 nel ’13 e 50.000 nel ’14). Dopo mesi di sollecitazioni da parte nostra, incontri e richieste affinché fossero trovati adeguati fondi anche per il 2015, le due aziende multiservizi hanno finalmente stanziato le relative somme a bilancio (70.000 euro per MMS e 200.000 euro per Aset).

Il 31 luglio scorso abbiamo unitariamente scritto al Presidente della Provincia, a tutti i Sindaci del territorio, ai Presidenti di Aset e MMS e all’amministratore delegato di MMS per sollecitare l’individuazione di un regolamento comune per garantire parità di condizioni per l’accesso ai contributi a sostegno del pagamento delle bollette per le famiglie di tutto il territorio provinciale colpite dalla crisi. Quattro settimane senza ottenere alcuna risposta e questo è davvero inaccettabile.

Il disagio delle persone non può aspettare tempi così lunghi per ottenere risposte. Allo stesso modo, e sempre per amore di verità, all’interno della Consulta degli utenti dell’Ambito Territoriale per l’Acqua, presieduto dal Presidente della Provincia Tagliolini, ci siamo già espressi come Sindacato sulla questione dei distacchi per morosità e sul minimo vitale da garantire agli utenti e avendo in parte ricevuto le risposte richieste, siamo in attesa di un’altra convocazione per il mese di settembre per capire, assieme ai tecnici dell’ ATO e delle due aziende e in attesa delle linee guida dell’Authority Nazionale, come poter agire per regolamentare entrambe le questioni in maniera più favorevole agli utenti, in particolare quelli colpiti dal grave disagio economico e sociale che, nonostante gli appelli all’ottimismo della volontà, continua a flagellare la nostra provincia.

Simona Ricci Segretaria Generale CGIL Pesaro Urbino

Facebooktwitter