Pesaro – Domani giovedì 31 ottobre, i lavoratori metalmeccanici aderenti a Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil si asterranno dal lavoro per due ore.

La protesta è in continuità con la mobilitazione del 14 giugno dove furono organizzate tre manifestazioni in contemporanea a Milano, Napoli e Firenze.

Le ragioni della protesta risiedono nella mancanza di politiche industriali in un Paese in crisi da oltre 10 anni.

I sindacati chiedono un impegno serio da parte del governo necessarie non solo per affrontare le singole crisi aziendali ma per rilancio con investimenti pubblici e privati dell’industria metalmeccanica.

“Anche se il nostro tessuto industriale è diversificato, dove troviamo settori all’avanguardia e altri in forte difficoltà – spiega la Fiom Cgil provinciale – abbiamo registrato un rallentamento generale di gran parte della produzione, e il calo di fatturato in quasi tutti i settori”.

Segnali allarmanti anche su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’altro tema al centro delle rivendicazioni.

“E’ un fenomeno drammaticamente in crescita – sottolinea la Fiom Pesaro Urbino  – che riscontriamo non solo dai dati  nazionali ma anche dalle richieste di malattie professionali  che giungono al nostro  patronato. E’ quindi urgente da parte datoriale investire in sicurezza per evitare gli infortuni, e inoltre potenziare da parte pubblica i controlli al fine di invertire il trend negativo”.

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