La comunicazione di Trenitalia: lo stop a partire dall’11 dicembre.

È in arrivo un’altra tegola per la mobilità pubblica.
Trenitalia, dopo la chiusura della tratta ferroviaria Pergola – Fabriano ha comunicato alle aziende che svolgevano il servizio sostitutivo al trasporto ferroviario con i pullman, che dall’11 dicembre, il servizio è interrotto.
Nella nostra provincia la linea fra Pergola e Fabriano è utilizzata da numerosi lavoratori pendolari e studenti.

“Le motivazioni ufficiali sembrano essere il mancato affidamento, da parte della Regione Marche dell’attività, al gestore attuale – spiega Maurizio Amadori segretario generale provinciale Filt Cgil-.  La nostra sensazione è che questo sia l’inizio dei tagli al trasporto pubblico locale che la Regione si appresta a fare per il 2017 e che avranno pesanti ripercussioni sui cittadini e sui lavoratori di questo essenziale servizio.

Con la manovra di bilancio del 2017 – prosegue – la Regione attualmente, ha previsto scarsi fondi per le tariffe agevolate, che se non verranno integrate, come da noi auspicato – ricadranno su famiglie,studenti, lavoratori, pensionati e disabili.

Dai segnali che abbiamo, si potrebbero ridurre ulteriormente le risorse destinate al trasporto pubblico locale al punto da mettere in serio pericolo i servizi ai cittadini, in particolare dell’entroterra, che saranno i primi ad essere colpiti . Sappiamo che in questi giorni si stanno svolgendo incontri con le aziende per effettuare queste riduzioni

Se i motivi di questa eventuale ennesima e pesante sforbiciata (che significa anche perdita di posti di lavoro) sono la scarsità di risorse a disposizione della Regione, ci chiediamo come mai non si interviene a livello politico per ristabilire una realtà che vede la regione fra le più produttive nel territorio nazionale, e la provincia di Pesaro Urbino delle Marche. Sempre la regione è penultima nella distribuzione delle risorse del fondo unico nazionale dei trasporti.
Ci chiediamo anche se i cittadini marchigiani e della nostra provincia già pesantemente colpiti dalla crisi possano permettersi di essere colpiti dalla riduzione ulteriore di servizi pubblici di trasporto . È senza logica tagliare servizi proprio a coloro che ne usufruiscono di più.

Per questi motivi chiediamo ai Comuni, alla Provincia, alla politica locale e alle aziende di trasporti di aiutarci a respingere con forza questo pericoloso disegno che ha come unica ricaduta la penalizzazione dei cittadini e degli utenti”.

Maurizio Amadori
Segretario generale Filt Cgil Pesaro Urbino

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