Lunedì 19 dicembre nell’ex chiesa di Sant’Arcangelo alle ore 17 la presentazione del libro di Marco Labbate sull’immigrazione dalla nostra provincia in Belgio.


Lunedì 19 dicembre alle ore 17 presso l’ex chiesa Sant’Arcangelo, in via Lanci n°2 a Fano, si terrà la presentazione del libro “Là sotto nell’inferno. Da Pesaro a Marcinelle”, scritto da Marco Labbate (Ediesse editore).

L’evento prende vita all’interno della manifestazione “TuttoUnAltroNatale” organizzato dalla Bottega del commercio equo e solidale di Fano.

Non vi era luogo migliore di questo per presentare il volume di Marco Labbate, dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici presso l’Università di Urbino Carlo Bo e cultore di storia contemporanea, il quale ha affidato la prefazione del libro a Simona Ricci, Segretaria generale Cgil di Pesaro e Urbino e l’introduzione ad Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea all’Università di Urbino.

Sono tante le associazioni che hanno organizzato la presentazione del volume scritto dal giovane ricercatore fanese.
Laiche e cattoliche: Cgil, Millevoci, Caritas diocesana, Consulta cultura Fano e Csv

Sessan’tanni dopo la tragedia, in un anniversario che diventa momento di riflessione sulla vita e sul suo valore, su argomenti quali il lavoro e la sua ricerca, sul sempre attuale fenomeno della migrazione che questo libro ricostruisce.

E si sofferma sul rapporto peculiare tra la provincia di Pesaro Urbino e il Belgio, a partire dall’accordo commerciale Italo-Belga del 1946, che scambiava uomini con carbone. Ma l’8 agosto 1956 nel fondo del Bois du Cazier scoppia un terribile incendio nel quale muoiono 262 lavoratori 136 dei quali italiani e 11 minatori provenienti dalla nostra provincia. Questo evento, sottolinea Marco Labbate segna la fine dell’emigrazione italiana in Belgio.

Ma prima del tragico epilogo di Marcinelle, Marco Labbate, nel libro, trova la conferma di un legame molto stretto tra la nostra provincia e le miniere del Belgio.

Per diverse ragioni: la chiusura delle miniere nella zona di Pergola, la popolazione prevalentemente contadina, il lavoro dei minatori è faticosissimo e per questo il mezzadro ha più possibilità di lavorare nelle miniere, rispetto all’operaio.

Parteciperanno al dibattito anche Amoreno Martellini, ricercatore di Storia contemporanea all’Università di Urbino e direttore dell’ Istituto regionale per la storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e Giuliano Giampaoli, responsabile “Progetto memoria” Cgil di Pesaro nonché volontario dell’associazione di volontariato e solidarietà sociale Millevoci.
Oltre a portare l’esperienza di ricerca compiuta, Marco Labbate, attraverso la sua voce e con l’ausilio di esperti, porterà il pubblico a compiere un percorso sull’asse temporale per riflettere, dal passato, sul presente.

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