Storia, presente e riflessioni sul futuro. Uno sguardo di genere.

Presentazione del libro mercoledì 13 marzo 2019, alle15, sala Amaranto di palazzo Battiferri a Urbino.

Prosegue la collaborazione tra la Cgil provinciale e l’Università di Urbino con la realizzazione di un nuovo volume a cura dal sindacato e dei ricercatori dell’Università “Carlo Bo” guidati da Giuseppe Travaglini, ordinario di Politica Economica presso l’ateneo feltresco.

Il libro, pubblicato da Ediesse, si intitola “Lavoro e sviluppo. Storia, presente e riflessioni sul futuro. Uno sguardo di genere” e verrà presentata mercoledì 13 marzo a Urbino, alle ore 15, in via Saffi, nella sala Amaranto di palazzo Battiferri.

All’incontro interverranno il curatore della ricerca Giuseppe Travaglini, Simona Ricci già segretaria generale Cgil Pesaro e Urbino (autrice della prefazione), il segretario generale Cgil provinciale Roberto Rossini, il prorettore vicario dell’Università Giorgio Calcagnini e Fulvio Fammoni, presiedente della Fondazione Di Vittorio, per le conclusioni.

Nel libro sono contenuti otto approfondimenti specifici prodotti, oltre che dal curatore Giuseppe Travaglini, da 17 ricercatrici e ricercatori dell’Università “Carlo Bo”. Sono: Eduardo Barberis, Nico Bazzoli, Leonardo Catena, Denisse Chamochumbi D., Francesca Maria Cesaroni, Fatima Farina, Angela Genova, Nicola Giannelli, Germana Giombini, Elisa Lello,  Giovanni Marin, Andrea Ricci, Annalisa Sentuti, Stefania Taralli, Fabio Turato e Elena Viganò.

“La CGIL pesarese ha iniziato a sollecitare la ricerca sulla storia sociale della provincia occupandosi della biografia di Adele Bei – scrive la Cgil – accompagnata dalle testimonianze dei boscaioli di Cantiano e delle “tabacchine” della provincia; è stato poi pubblicato il volume sul Piano del Lavoro prodotto nel ’50 a Pesaro; nel 2016 abbiamo promosso il volume sui nostri lavoratori morti nella tragedia di Marcinelle; due anni fa, in particolare il Sindacato Pensionati si è dedicato a ricostruire l’emancipazione delle donne attraverso il lavoro.

Per il 2018 e 2019 ci siamo dedicati a raccogliere le testimonianze orali, saggi e poesie, musica, immagini, documentari, relativi al lavoro delle donne nella nostra provincia quando improvvisamente si moltiplicano le attività industriali e la scuola diventa davvero di massa. Abbiamo anche promosso il libro che oggi presentiamo, per documentare al meglio la convinzione che ogni buon sindacalista matura: è il lavoro, la sua qualità, la sua valorizzazione e tutela a rendere forti i deboli, solide le comunità, innovativa l’economia. E lo scenario è davvero convincente quando lo indaghiamo dal punto di vista del lavoro delle donne”.

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