Un concorso per premiare una tesi o un dottorato di ricerca di particolare interesse scientifico e sociale. Scadenza presentazione domande: 30 settembre 2019.

Dal sito della CGIL Nazionale

Edizione 2018 – 2019
La Fondazione Di Vittorio, con la CGIL, NIDIL, FILCAMS, FILLEA, FISAC, FLAI, FP, SLC, SPI, AGENQUADRI, STRADE, COLAP, CONFPROFESSIONI, Ass. XX Maggio, Professione In Famiglia, UDU, nell’intento di incoraggiare e sviluppare gli studi inerenti i temi del lavoro autonomo, professionale e freelance, promuove un concorso annuale per premiare una tesi di laurea specialistica ed una tesi di dottorato di ricerca di particolare interesse scientifico e sociale.

Perchè un premio intitolato a Davide

Davide Imola è stato un dirigente della Cgil. E’ stato un visionario che prima di altri ha inteso quanto anche il lavoro che per il sindacato non era “tradizionale” avesse bisogno di tutela, di rappresentanza, di diritti, senza per forza dover essere snaturato o ricondotto al lavoro dipendente tipico.
Nella sua carriera ha ricoperto il ruolo di segretario di Nidil Cgil, distinguendosi per la sua capacità di individuare i bisogni delle nuove identità di lavoro, che sfuggivano al sindacato tradizionale.
Passato successivamente in Cgil Nazionale, ha fondato nel 2009 la Consulta delle professioni, luogo di incontro delle associazioni di professionisti, consulenti, collaboratori, lavoratori autonomi, per dare una risposta a lavoratori che chiedevano -a volte inconsapevolmente- la presenza di una rappresentanza di tipo sindacale, contribuendo in maniera determinante ad aprire le porte della Cgil a questo segmento della forza lavoro subordinata al capitale, illusoriamente «libera» ma fragile come pochi altri nel mercato, eppure costituita da persone che affrontano il rischio della vita con semplicità pari alla sua, senza reti di protezione.
La sua ragione di vita era il cambiamento del sindacato, la sua apertura, la sua modernizzazione
Davide ci ha lasciati il 20 dicembre 2014 a soli 52 anni, troppo presto per chi lo conosceva, ma non senza aver lasciato una eredità che la Cgil non intende ignorare.
Proprio per ricordare e continuare a far vivere la sensibilità di Davide verso temi del lavoro autonomo e della precarietà che nasce questo premio.

OGGETTO DEL PREMIO
La tesi dovrà trattare almeno una delle seguenti tematiche:

Modalità di ingresso nel mondo del lavoro attraverso forme diverse dal lavoro subordinato;
Valore economico, sociale e storico, del nuovo lavoro autonomo intellettuale, cognitivo e creativo;
Conseguenze economiche, sociali, storiche, demografiche e psicologiche dell’aumento dell’autonomia nel lavoro a prescindere dalla tipologia di contratto;
Condizione del lavoro autonomo nell’Italia e nell’Europa del terzo millennio;
Organizzazione e rappresentanza sindacale e associativa del lavoro atipico e delle professioni;
Il lavoro autonomo in diritto d’autore: nodi, sviluppi e prospettive sul piano normativo, contrattuale, previdenziale, economico.
Lavoro nella sharing economy, gig economy, nelle piattaforme digitali: quali diritti, quali tutele, quali prospettive per chi lavora con contratti che provano a sfuggire dal diritto del lavoro.

IMPORTI DEL PREMIO
Al vincitore annuale verrà corrisposta una somma in denaro pari a euro 2000 per la tesi di laurea specialistica e di euro 3000 per la tesi di dottorato o di specializzazione, al lordo delle ritenute di legge. Le tesi vincitrici inoltre potranno essere pubblicate online sui rispettivi siti degli enti organizzatori e promosse presso gli organi di stampa. Sono previste delle menzioni speciali o pubblicazioni in parte o del tutto delle opere (previa autorizzazione dell’autore, ved. “Diritto di pubblicazione”), qualora la giuria lo ritenesse opportuno, a suo giudizio insindacabile.

PARTECIPANTI
Il premio “Davide Imola” è suddiviso in aree, aperte rispettivamente a:
– dottori di ricerca o titolari di specializzazione che hanno ottenuto il titolo in qualsiasi disciplina;
– laureati di Laurea Magistrale o magistrale a ciclo unico di qualsiasi università italiana.

I partecipanti devono aver discusso la propria tesi nei 5 anni antecedenti la data di scadenza del bando, quindi fino al 30 settembre 2014 incluso.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande devono essere inviate alla segreteria del Premio, all’indirizzo email premiodavideimola@fdv.cgil.it . Per file di grandi dimensioni consigliamo l’utilizzo di servizi appositi (p.e. www.wetransfer.com ) Per le eventuali tesi di gruppo verrà preso in considerazione solo ed esclusivamente un unico nominativo al quale sarà poi assegnato il rispettivo premio. Non sono pertanto previste assegnazioni plurime. Si ritengono ammissibili al concorso anche le tesi in lingua straniera, purché accompagnate da una sintesi dettagliata in lingua italiana.

Si deve allegare alla domanda:
_ curriculum;
_ una copia della tesi di laurea;
_ una sintesi del lavoro (max 9000 battute)
_dichiarazione di paternità della tesi
_liberatoria privacy e autorizzazione alla pubblicazione (disponibile sul sito www.cgil.it/premiodavideimola) stampata, firmata ed accompagnata da foto di un documento

Non saranno prese in considerazione domande non sottoscritte, incomplete e quelle che per qualsiasi motivo dovessero essere prodotte oltre il termine di scadenza indicato.

DIRITTI DI PUBBLICAZIONE
I contributi consegnati entreranno a far parte della biblioteca degli enti organizzatori.
A discrezione della segreteria organizzativa potranno essere pubblicate online le tesi vincitrici o quelle meritevoli segnalate dalla giuria.
Resta inteso che ogni pubblicazione esterna delle opere, cartacea o via web, sarà effettuata esclusivamente previa autorizzazione degli autori.

MODALITA’ DI SPEDIZIONE
E’ prevista un’unica modalità di spedizione via posta elettronica così come descritto nel capitolo “Presentazione delle domande”

SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di partecipazione vanno consegnate entro e non oltre il 30 settembre 2019.
Nel caso vi fossero delle proroghe verranno comunicate dalla segreteria organizzativa e pubblicizzate sui rispettivi Siti degli enti organizzatori.

GIURIA E COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
La giuria è così composta:

Il Presidente è il prof. Adolfo Pepe, Storia contemporanea, Università degli studi di Teramo, della Fondazione Di Vittorio
n. 4 professori universitari:
Andrea Lassandari. Diritto del lavoro, Università di Bologna
Patrizio Di Nicola, Sistemi organizzativi complessi, Università La Sapienza
Giuseppe Travaglini, Economia Politica, Università degli studi di Urbino
Patrizia Cinti, Comunicazione e ricerca sociale, Università La Sapienza

n. 4 membri in rappresentanza degli Enti promotori.

La commissione esaminerà le richieste di partecipazione e deciderà della loro accettazione alla luce dei requisiti previsti in questo regolamento entro trenta giorni dalla scadenza della presentazione delle domande. Entro i quattro mesi successivi alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione, la commissione si riunirà nuovamente per nominare il vincitore. Il suo giudizio è insindacabile. Il vincitore verrà proclamato entro la fine del mese di luglio di ogni anno con apposita pubblicazione sui siti internet degli enti organizzatori.
La commissione si riserva il diritto di non procedere all’assegnazione del premio nel caso in cui riscontrasse la mancanza di tesi meritevoli.

CERIMONIA FINALE DI PREMIAZIONE
Il vincitore sarà premiato nel corso di una cerimonia pubblica, alla presenza di un segretario nazionale della CGIL, e la tesi discussa alla presenza di una platea di lavoratori autonomi, free lance e professionisti.
Il vincitore dovrà garantire la sua presenza, pena la revoca del premio, fatte salve le assenze derivanti da gravi motivi debitamente certificati (in via del tutto eccezionale potrà essere previsto un modello delega per il ritiro dello stesso).

Scarica il bando

Facebooktwitter