Fiom Pesaro: direttivo davanti ai cancelli della Caterpillar a Jesi

In segno di solidarietà con i lavoratori dello stabilimento di Jesi in lotta

Giovedì 23 dicembre 2021 si terrà il comitato direttivo FIOM CGIL Pesaro Urbino davanti ai cancelli della Caterpillar di Jesi.

La vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori della Caterpillar Jesi interessa tutto il Paese in quanto non si può più permettere alle aziende, che hanno usufruito di finanziamenti pubblici, di delocalizzare semplicemente per aumentare i propri profitti, fregandosene della responsabilità sociale.

La vertenza Caterpillar conferma lo schema di un certo capitalismo predatorio che con freddezza e cinismo depaupera i territori: profitti in cambio di macelleria sociale.

Alle ore 11:00 saremo davanti ai cancelli e parteciperemo alla grande manifestazione che inizierà alle ore 16:00.

Riteniamo indispensabile portare la solidarietà delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici pesaresi ai lavoratori Caterpillar di Jesi e dare sostegno a tutte le loro lotte, presenti e future.


#SENZATREGUA

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Una luce per Agitu Ideo Gudeta

Domenica 10 gennaio a Fano in piazza XX Settembre alle ore 16.30

La Cgil Pesaro Urbino aderisce alla manifestazione dal titolo “Una luce per Agitu Ideo Gudeta”, organizzata dalla Comunità Etiope in Italia e dall’associazione Mama Saba che si svolgerà a Fano domenica 10 gennaio.
“Sarà una giornata di commemorazione per Agitu Ideo Gudeta, donna coraggiosa, intelligente, intraprendente e libera. Come in altre piazze d’Italia- scrivono gli organizzatori-, compatibilmente con le disposizioni sanitarie, alle 16.30 saremo in piazza XX Settembre a Fano e accenderemo una, tante luci, per illuminare di solidarietà il buio dello sconforto in cui questo atto ci ha precipitato.
La paura, la sopraffazione maschile, il razzismo sono gli ostacoli che hanno spezzato il sogno di Agitu, il sogno di una donna che ha attraversato i confini per guadagnarsi quello che dovrebbe essere garantito a ogni essere umano: essere libera di costruire la sua vita, poter vivere e lavorare in pace con le persone e con la Terra.
Così, dopo aver dovuto lasciare l’Etiopia a causa del suo impegno contro l’accaparramento delle terre da parte di alcune multinazionali, in Trentino si era dedicata all’allevamento di capre mochena, una specie locale a rischio di estinzione.
Coltivando l’amore e il rispetto per la terra, per la natura.
Il sogno di Agitu è anche il nostro sogno: che tutti i paesi della terra siano sicuri per ogni donna, e ogni uomo, che voglia viverci, attraversarli o lasciarli. E quando si sogna insieme, è la realtà che cambia”.

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