Chi siamo e cosa facciamo

E’ un servizio della CGIL dedicato alle diverse necessità dei cittadini migranti, rappresenta la porta di ingresso del sindacato per i/le lavoratori/ici di altri paesi che si trovano in Italia;  accompagna i cittadini stranieri alla fruizione dei diversi servizi che la CGIL offre a tutte le persone, italiane e straniere.

Nel dettaglio, diamo assistenza nella compilazione delle domande di:

  • rilascio, rinnovo, aggiornamento e duplicato dei permessi di soggiorno
  • richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare
  • richiesta e prenotazione del test di lingua italiana
  • decreto flussi e regolarizzazioni
  • rapporti con Questura e Prefettura su pratiche complesse
  • richiesta visti turismo

Inoltre offriamo il servizio di controllo e verifica dei documenti per la domanda di cittadinanza.

Si riceve su appuntamento, da richiedere telefonicamente chiamando la sede di interesse.

Contatti e recapiti
Teresa Ballerini

e-mail: t.ballerini@inca.it

riceve nelle seguenti sedi:

Fano
Via Roma, 93/A
Tel. 0721 830388
Mercoledì
9:00 – 13:00 / 14:00 – 17:00


Montecchio
Via Fermi, 4
Tel. 0721 490536
Lunedì
14:00 – 18:00

Pesaro
Via Gagarin, 179
Tel. 0721 4201
Giovedì
9:00 – 13:00 / 14:00 – 17:00

Loretta Benedetti

e-mail: l.benedetti@marche.cgil.it

riceve nelle seguenti sedi:

Urbino
Via Battista Sforza, 249
Tel. 0722 350565
Mercoledì
15:00 – 18:30

Documentazione
Cittadinanza per matrimonio (ART. 6)
  • Permesso di soggiorno o attestato di soggiorno permanente per cittadini UE
  • Passaporto o carta d’identità per cittadini UE
  • Carta d’identità italiana
  • Certificato di nascita del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato. (Non ha scadenza)
  • Certificato di matrimonio del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato. (Solo per le donne che hanno preso il cognome del marito dopo il matrimonio). Il matrimonio deve essere registrato in Italia presso il proprio comune di residenza.
  • Certificato penale del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato (Valido 6 mesi). Prima di reperire il certificato dal paese d’origine si consiglia un appuntamento conoscitivo presso l’Ufficio migranti Cgil.
  • Spid personale (può essere richiesto a Poste Italiane)
  • Storico di residenza (non occorre marca da bollo)
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo)
  • Data acquisto cittadinanza coniuge (in caso di naturalizzato)
  • Attestato B1 lingua italiana rilasciato da Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia o Società Dante Alighieri. (Necessario per chi non sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolo di studio rilasciato in Italia).
  • Contributo € 250 al Ministero dell’Interno (pagabile con PagoPA). Da pagare solo dopo l’ok della referente Ufficio Migranti Cgil.
  • Una marca da bollo da € 16 (pagabile con PagoPA)

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE

Cittadinanza per residenza (ART. 9)
  • Permesso di soggiorno o attestato di soggiorno permanente per cittadini UE
  • Passaporto o carta d’identità per cittadini UE
  • Carta d’identità italiana
  • Certificato di nascita del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato. (Non ha scadenza)
  • Certificato di matrimonio del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato. (Solo per le donne che hanno preso il cognome del marito dopo il matrimonio). Il matrimonio deve essere registrato in Italia presso il proprio comune di residenza.
  • Certificato penale del paese d’origine apostillato, tradotto e legalizzato (Valido 6 mesi). Prima di reperire il certificato dal paese d’origine si consiglia un appuntamento conoscitivo presso l’Ufficio migranti Cgil.
  • Spid personale (può essere richiesto a Poste Italiane)
  • Storico di residenza (non occorre marca da bollo)
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo)
  • Data acquisto cittadinanza coniuge (in caso di naturalizzato)
  • Attestato B1 lingua italiana rilasciato da Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia o Società Dante Alighieri. (Necessario per chi non sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolo di studio rilasciato in Italia).
  • Contributo € 250 al Ministero dell’Interno (pagabile con PagoPA). Da pagare solo dopo l’ok della referente Ufficio Migranti Cgil.
  • Una marca da bollo da € 16 (pagabile con PagoPA)

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE

Familiari di cittadino italiano

CHI PUÒ VENIRE IN ITALIA E OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO?

I familiari del cittadino italiano entro il II grado – coniuge, genitori, figli, suoceri (se a carico), nipoti (figli dei figli), nonni, fratelli e sorelle.

N.B. Qualora si intenda richiedere un permesso di soggiorno il familiare del cittadino italiano dovrà fare ingresso in Italia con certificati dal paese d’origine con apostille, traduzione e legalizzazione della traduzione comprovanti la parentela con il cittadino italiano.

COME VENIRE IN ITALIA?

I familiari di cittadino italiano dovranno richiedere il rilascio del visto per turismo/visita familiare all’Ambasciata d’Italia nel proprio paese d’origine.

Requisiti:

  • Passaporto con validità di 3 mesi superiore alla durata del visto
  • Biglietto di andata e ritorno A/R
  • Lettera d’invito e dichiarazione di alloggio/garanzia compitata e firmata dall’invitante cittadino italiano
  • Dimostrazione dei mezzi di sostentamento (presenza di liquidità sul conto corrente o fideiussione bancaria o polizza fideiussoria)
  • Assicurazione sanitaria

UNA VOLTA IN ITALIA

  • Se il familiare proviene da altro paese Shengen (o nel caso di scalo) dovrà dichiarare la propria presenza alla Questura entro 8 giorni dall’ingresso e entro 48h chi lo ospita dovrà dichiarare l’ospitalità all’autorità locale di pubblica sicurezza.
  • Se il familiare munito di visto entra direttamente in Italia come primo paese di approdo dell’Area Shengen è sufficiente il timbro apposto sul passaporto e la dichiarazione di ospitalità entro 48h dall’ingresso presso l’autorità locale di pubblica sicurezza.

COME RICHIEDERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO

Carta di soggiorno per familiari di cittadini UE (D.lgs. 30/2007) – durata 5 anni rinnovabile per 10

A chi spetta? Familiari a carico.

  • Coniuge di cittadino comunitario
  • Partner che abbia contratto una unione registrata sulla base di una legge di uno stato UE
  • Genitori e suoceri
  • Figli minori di 21 anni
  • Figli maggiori di 21 anni, se a carico (sia propri sia del coniuge)

PRENDERE APPUNTAMENTO PRESSO IL PATRONATO PER LA COMPILAZIONE DEL KIT (NON E’ NECESSARIO MUNIRSI PREVENTIVAMENTE DEL KIT CARTACEO DELLE POSTE)

Documentazione richiesta:

  • Passaporto
  • Documento d’identità del cittadino italiano
  • Certificato comprovante la parentela
  • Dichiarazione dei redditi (CUD o 730) del cittadino italiano
  • Dichiarazione di ospitalità
  • Marca da bollo € 16

Permesso di soggiorno per motivi familiari ex art. 19 TUI – durata 2 anni rinnovabile per 2

A chi spetta? Familiari entro il secondo grado che non sono a carico.

  • Fratelli e sorelle
  • Nonni
  • Nipoti (figli dei figli)

PRENDERE APPUNTAMENTO DIRETTAMENTE CON LA QUESTURA CHIAMANDO LO 0722 313005 (dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il Mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17.30), 0721 496008 (il Venerdì mattina dalle 8.00 alle 14.00 e il Martedì pomeriggio dalle 15 alle 18) o email: sportelloimmigrati@cm-urbania.ps.it

LA DOCUMENTAZIONE DA PORTARE VERRÀ ELENCATA DALL’OPERATORE AL TELEFONO.

Decreto flussi

Prevede l’ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato e autonomo stagionale e non stagionale in alcuni settori produttivi. Prevede inoltre la conversione di alcuni titoli di soggiorno esistenti.

GLI INGRESSI IN ITALIA DEVONO ESSERE ATTIVATI DALLE IMPRESE CHE INTENDONO ASSUMERE, RIVOLGENDOSI ALLE LORO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

TOTALE: 82.705 QUOTE

N. 38.705 quote d’ingresso per lavoro subordinato non stagionale e lavoro autonomo Settori: di autotrasporto, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale.

  • n. 24.105 lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia- Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Peru’ Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;
  • n. 6.000 lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi con i quali nel corso dell’anno 2023 entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria.
  • n. 1.000 cittadini stranieri residenti all’estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
  • n. 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Venezuela.

Conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:

  • n. 4.400 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
  • n. 2.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
  • n. 200 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.

Conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:

  • n. 370 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
  • n. 30 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
  • n. 500 ingressi per lavoro autonomo di cittadini stranieri residenti all’estero, appartenenti alle seguenti categorie:
    • imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana, che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
    • liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate oppure non regolamentate ne’ vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni e che rilasciano un attestato di qualità dei servizi e di qualificazione professionale dei soci;
    • titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
    • artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
    • cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012, n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa.

N. 44.000 quote d’ingresso per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico- alberghiero riservate ai lavoratori stranieri provenienti dai paesi d’origine di cui sopra, di cui:

  • n. 1500 riservate ai lavoratori che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
  • n. 20.000 lavoratori stranieri le cui istanze di nulla osta all’ingresso in Italia per lavoro stagionale anche pluriennale, siano presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (Lega cooperative e Confcooperative).

LISTA INDICATIVA DI DOCUMENTI UTILI:

  1. Marca da bollo da € 16,00
  2. Passaporto in corso di validità del lavoratore straniero che vuole fare ingresso in Italia;
  3. Indirizzo del lavoratore in Italia;
  4. Certificato di idoneità abitativa dell’alloggio di dimora;
  5. Documenti di identità del datore di lavoro;
  6. Dati identificativi del datore di lavoro (numero di telefono, partita IVA, indirizzo della sede legale e del luogo di lavoro, indirizzo PEC e indirizzo mail);
  7. La proposta di contratto di soggiorno per lavoro (CCNL di riferimento, livello e mansione, orario settimanale);
  8. Numero degli attuali dipendenti della ditta;
  9. Visura camerale del datore di lavoro (si tratta di un documento contenente informazioni anagrafiche, giuridiche, fiscali ed economiche di ogni impresa depositate presso la Camera di Commercio);
  10. Modello Unico 2022;
  11. Bilancio contabile dell’azienda relativo all’anno 2023;
  12. DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva (è un documento che attesta la regolarità contributiva per INPS e Inail, per le imprese impegnate nell’edilizia anche nei confronti delle Casse Edili. È possibile richiederlo in maniera telematica sul sito ufficiale Inps, sarà necessario solo il C.F.).

Sarà possibile inviare le istanze dalle ore 9.00 del 27 marzo 2023.

Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
  • 5 anni di permesso compiuti
  • Permesso di soggiorno in corso di validità
  • Passaporto
  • Casellario giudiziale e carichi pendenti (presso il Tribunale) (validi 6 mesi)
  • Idoneità dell’alloggio (certificato da richiedere all’Ufficio Tecnico del comune di residenza) (valido 6 mesi)
    1 persona 30 MQ; 2 persone 45 MQ; 3 persone 54 MQ; 4 persone 63 MQ; 5 persone 80 MQ; 6 persone 90 MQ.
  • Livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore all’A2 (apposito test superato o titolo di studio rilasciato da una scuola italiana)
  • Contratto di lavoro
  • Ultima busta paga
  • Ultima dichiarazione dei redditi (Cud o 730)
    1 persone € 6.542,51; 2 persone € 9.813,77; 3 persone € 13.085,03; 4 € 16.356,29; 5 € 19.627,55; 6 persone € 22.898,81; 7 persone € 26.170,07.
  • Reddito integrativo del familiare (coniuge, genitore o figlio)
  • Contratto d’affitto o atto di proprietà
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • Marca da bollo € 16

PER LAVORATORI AUTONOMI: P.IVA (dichiarazione di inizio attività), Camera di commercio, bilancino presuntivo.

N.B. Per i titolari di protezione internazionale non occorrono i requisiti di idoneità dell’alloggio né quello della conoscenza della lingua italiana A2.

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE

Rinnovo permesso di soggiorno

LAVORO SUBORDINATO:

  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Contratto di lavoro
  • Ultima busta paga
  • Ultima dichiarazione dei redditi (Cud o 730)
  • PER COLLABORATORI DOMESTICI: ultimi tre bollettini di versamento dei contributi
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • Marca da bollo € 16

MOTIVI DI FAMIGLIA/CONIUGE DI CITTADINO UE:

  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Ultima dichiarazione dei redditi (Cud o 730) del familiare residente che lavora
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • SE SI TRATTA DI PRIMA RICHIESTA: Atto di matrimonio con apostille, traduzione e legalizzazione se celebrato all’estero, estratto dell’atto di matrimonio se celebrato in Italia
  • SE SI TRATTA DI PRIMA RICHIESTA: Dichiarazione di ospitalità presso l’autorità locale di Pubblica Sicurezza (entro 48h dall’ingresso) e dichiarazione di presenza (se proviene da Area Shengen) presso la Questura
  • Marca da bollo € 16

LAVORO AUTONOMO:

  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Dichiarazione d’inizio attività (Partita Iva)
  • Iscrizione alla Camera di commercio
  • Ultima dichiarazione dei redditi
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • Marca da bollo € 16

STUDIO:

  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Iscrizione alla scuola superiore o all’università e resoconto esami svolti
  • Capacità reddituale (dichiarazione dei redditi, estratto conto o borsa di studio)
  • Assicurazione sanitaria o tessera sanitaria valida per l’anno in corso
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • Marca da bollo € 16

AGGIORNAMENTO/DUPLICATO IN CASO DI SMARRIMENTO:

  • Permesso di soggiorno o permesso UE per soggiornanti di lungo periodo
  • Passaporto
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo) (se si chiede in Comune richiedere espressamente per rinnovo permesso)
  • IN CASO DI RICHIESTA DI DUPLICATO: Denuncia di furto/smarrimento
  • Marca da bollo € 16

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE

Ricongiungimento familiare per titolari di protezione internazionale
  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Passaporto del familiare che si vuole ricongiungere (foto della pagina con i dati anagrafici)
  • Carta d’identità italiana
  • Tessera sanitaria
  • Stato di famiglia (non occorre marca da bollo)
  • Marca da bollo da € 16

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE

Ricongiungimento familiare per titolari di protezione internazionale
  • Permesso di soggiorno
  • Passaporto
  • Passaporto familiari che si intende ricongiungere in fotocopia
  • Tessera sanitaria
  • Contratto d’affitto, di comodato d’uso o atto di compravendita
  • Modulo S2 compilato e firmato dal proprietario di casa + fotocopia documento d’identità
  • Idoneità dell’alloggio (Certificato da chiedere all’Ufficio Tecnico del comune di residenza valido 6 mesi)
    2 persone 28 mq; 3 persone 42 mq; 4 persone 56 mq; 10 mq per ogni altra persona.
  • Contratto di lavoro e Unilav
  • Ultime 3 buste paga
  • Modulo S3 compilato e firmato dal datore di lavoro + fotocopia documento d’identità (se l’attività lavorativa è iniziata da meno di un anno compilare il Modulo S3 bis)
  • Ultima dichiarazione dei redditi (Cud o Mod. 730)
    2 persone € 9.813,77; 3 persone € 13.085,03; 4 € 16.356,29; 5 € 19.627,55; 6 persone € 22.898,81; 7 persone € 26.170,07
  • Bollettini di versamento dei contributi solo per le collaboratrici e i collaboratori domestici
  • Autocertificazione stato di famiglia
  • Una marca da bollo da € 16

Se il richiedente svolge lavoro autonomo la documentazione da produrre è la seguente:

Partita Iva (Dichiarazione di inizio attività rilasciata dall’Agenzia delle Entrate)

  • Iscrizione alla Camera di Commercio
  • Bilancino anno corrente
  • Tesserino del commercialista

SI PREGA DI PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE