Protesta dei dipendenti dopo l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi.
Fiom: “Una difficoltà transitoria che si è aggravata col tempo. L’azienda non ha mantenuto quanto stabilito in un incontro ufficiale col Prefetto, banche e sindacati”

PESARO – La situazione della Icot spa e Icot tec srl è precipitata con clamore dopo l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori.

Nello stabilimento di via Toscana 111 a Pesaro ma anche negli stabilimenti di Forlì (dove oggi è stata proclamato una giornata di sciopero), e di Roma i lavoratori hanno proclamato una assemblea permanente, in accordo con la Rsu e le organizzazioni sindacali. I dipendenti della Icot sono tutti altamente specializzati nel campo della telefonia e l’azienda fra le numerose commesse comprende anche Enel e Telecom.

La decisione di incrociare le braccia e di riunirsi in assemblea è stata presa dopo il mancato rispetto di un impegno che la Icot aveva preso con le banche ovvero di fornire la lista dei nomi di tutti i dipendenti per il pagamento degli stipendi arretrati.

Un impegno sottoscritto in un incontro alla Prefettura di Forlì di circa due settimane fa. Entro venerdì scorso si doveva procedere al pagamento ma di fatto così non è stato.
L’impegno non è stato mantenuto e da qui la decisone di una assemblea permanente.

“I problemi con la Icot cominciano nel 2014 – spiega Marco Monaldi segretario generale Fiom Cgil Pesaro Urbino – con lo slittamento delle date di pagamento, ritardi vari, fino ad arrivare al blocco totale degli stipendi.
La Icot si era giustificata – prosegue Monaldi – dicendo che si trattava di una difficoltà transitoria e che si sarebbe risolta entro la fine dell’anno. Dobbiamo anche sottolineare anche che la Icot ha numerosi appalti in essere.

“Abbiamo saputo che la documentazione presentata alle banche non era corretta e non conteneva quanto previsto negli accordi presi”.

La protesta continua. “Domani mercoledì 24 febbraio – conclude Monaldi – siamo stati nuovamente convocati in Prefettura. Ci aspettiamo sviluppi postivi da questo nuovo incontro ma fino a quando non raggiungeremo questo obbiettivo la protesta continuerà “
Pesaro 23 febbraio 2016                                                                                                                                                                                                                          Fiom Cgil Pesaro Urbino

m.d.

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