Ennesima aggressione al personale di Adriabus

Luca Polenta (Filt): “Episodio grave, chiediamo più controlli”

PESARO – Sabato scorso, otto febbraio, nelle vicinanze di Carpegna (località Bronzo di Mercatale), due controllori che stavano svolgendo il proprio lavoro di verifica titoli di viaggio (sulla linea 45), intorno alle 14:00, si sono imbattuti in un ragazzo sprovvisto del regolare biglietto, il quale, alla richiesta di fornire le generalità, ha dato in escandescenza con spintoni, invettive e sputi a uno dei controllori. Poi il giovane ha raggiunto la porta di uscita e si è dileguato.
Al momento non è stata sporta denuncia ma per il segretario della Filt Cgil Pesaro Urbino Luca Polenta si tratta di “Un altro episodio grave nei confronti dei lavoratori che si somma ai numerosi episodi dei mesi scorsi, nonostante gli sforzi messi in campo dal Prefetto e dalle forze dell’ordine attraverso controlli mirati e serrati volti a prevenire e reprimere questo episodi”.

La FILT CGIL chiede ad Adriabus di aumentare il personale di verifica anche al sabato in modo da garantire maggiore sicurezza ai dipendenti nello svolgimento delle loro funzioni soprattutto nelle linee più a rischio che la Filt ha spesso segnalato.
“Il problema è molto sentito – aggiunge il segretario Filt – poiché il grave fenomeno delle aggressioni è diventato una vera emergenza sociale nazionale, per tutti gli operatori front line, siano essi conducenti di autobus o personale di bordo, addetti alla verifica dei titoli di viaggio o alla vendita e assistenza dei clienti. Abbiamo rivendicato la necessità di definire uno standard di strumenti per contrastare e contenere il fenomeno delle aggressioni a tutela dei viaggiatori e delle lavoratrici e dei lavoratori del TPL- prosegue- attivando un tavolo di confronto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, proponendo degli allestimenti per garantire livelli minimi di sicurezza sugli autobus.
La FILT CGIL, inoltre, ritiene necessaria una adeguata protezione del posto guida attraverso porte anti-sfondamento, sistemi di chiamata di emergenza, video sorveglianza a circuito chiuso, dotazione di rilevamento satellitare su tutti i mezzi”.

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Aggressioni autisti bus: porte antisfondamento e videosorveglianza sui mezzi

La proposta della Filt Cgil che denuncia gravi problemi di sicurezza per gli autisti e parla di “situazione insostenibile”

Filt Cgil Marche e Filt Pesaro Urbino denunciano il moltiplicarsi   ovunque delle aggressioni ai danni di autisti e, in generale, di addetti alla vendita e alla verifica dei titoli di viaggio: l’ultimo episodio si è registrato ad Ancona alcuni giorni fa. Una situazione insostenibile per la Filt Cgil che, la scorsa settimana, proprio sulla questione della sicurezza ha avuto un incontro con il Prefetto di Ancona. “Per evitare il ripetersi di certi fenomeni- dichiara Luca Polenta, della segreteria regionale Filt Cgil Marche e segretario generale Filt Pesaro Urbino –  proponiamo un’adeguata protezione del posto guida con porte antisfondamento, sistemi di chiamata di emergenza, video sorveglianza a circuito chiuso su tutti i bus e dotazione di rilevamento satellitare su tutti i mezzi della regione”.

Tali misure, secondo la Filt Cgil, “vanno nella direzione di una maggiore sicurezza per chi lavora o viaggia sugli autobus di tutto il territorio”. Il sindacato comunque continuerà a monitorare la situazione sollecitando anche l’intervento delle forze dell’ordine.

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