Care lavoratrici e cari lavoratori metalmeccanici,
da parecchie settimane siamo impegnati con voi in una battaglia per dignità e la libertà del lavoro. Insieme ci stiamo battendo contro i provvedimenti che il governo ha accolto nel Jobs Act, che sono sbagliati, ingiusti, non servono a creare nuovo lavoro, non affrontano il dramma della precarietà e la disoccupazione giovanile, ne risolvono la crisi in cui è stato trascinato il paese da sprechi, speculazioni, egoismi e illegalità.

Insieme abbiamo proposto delle alternative e presentato le nostre idee, frutto di tante assemblee e discussioni, ma il governo ha imboccato la strada della riduzione dei diritti, ha sposato le ricette di chi pensa che solo licenziando si crei nuova occupazione, non ha voluto ascoltare il parere e le richieste delle donne e degli uomini che per vivere devono lavorare.

Contro quest’atteggiamento di chiusura e contro chi vuole dividere i lavoratori abbiamo manifestato e scioperato: sappiamo quanto possa costare a chi deve arrivare a fine mese contando sul proprio stipendio, mentre deve fare i conti con una crisi che sembra non finire e ha già fatto perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Questa lotta non è ancora finita, non si conclude con l’approvazione parlamentare del Jobs Act e con l’approvazione della delega che il governo perché i prossimi mesi saranno decisivi per tutte le scelte di politica economica.

Tra pochi giorni, con la manifestazione nazionale del 28 marzo, porteremo nuovamente in piazza le nostre idee e le nostre energie insieme a tutta quella società civile che non accetta e non condivide le scelte di questo governo, per difendere il lavoro e i suoi diritti, per cambiare il paese e renderlo più giusto.

Alla vigilia di questi nuovi appuntamenti permettetemi di ringraziarvi per aver condiviso il nostro impegno e di promettervi che continueremo sulla strada intrapresa insieme, convinti che sia quella giusta per modificare i provvedimenti del governo, difendere l’occupazione, riconquistare i diritti per ognuno e per tutti.

Questo è un momento importante per il futuro di tutti noi, delle lavoratrici e dei lavoratori, del nostro sindacato che esiste e ha un senso solo se riesce a rappresentare democraticamente i vostri interessi e da voi riceve il sostegno d’idee ed energie necessarie a migliorare le condizioni del lavoro dipendente, rivendicare un sistema pensionistico più giusto, con la riduzione dell’età pensionabile, dare un’occupazione a chi non ce l’ha e combattere il precariato.

Questa battaglia l’abbiamo iniziata insieme e insieme la proseguiremo. Con le metalmeccaniche e i metalmeccanici, con le delegate e i delegati, con le iscritte e gli iscritti alla Fiom.

Per questo mi permetto di chiedervi di trasformare la manifestazione del 28 marzo in una grande giornata di partecipazione, come avete fatto con gli scioperi di categoria in passato. E di cogliere questo momento per costruire una Fiom più forte e moderna, iscrivendovi al nostro sindacato e votando i nostri candidati alle elezioni delle Rsu, come già state facendo visto gli ottimi risultati per le nostre liste nelle elezioni di questi ultimi mesi e la grande vittoria della lista Fiom nelle elezioni per l’assemblea nazionale dei delegati di Cometa, il fondo pensione dei lavoratori dell’industria metalmeccanica. Per questo chiedo alle nostre delegate e ai nostri delegati d’impegnarsi nella campagna di tesseramento, allargando i confini del nostro sindacato, per far si che al momento della certificazione, la Fiom possa rappresentare al meglio il punto di vista e le richieste della nostra categoria.

Il momento è adesso, per crescere e cambiare abbiamo bisogno di voi. La vostra partecipazione e la vostra intelligenza saranno la nostra comune forza.

Il Segretario Generale FIOM – CGIL Pesaro Urbino

Marco Monaldi

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