La FLC e la CGIL di Pesaro Urbino esprimono la propria vicinanza alla professoressa di Palermo.

In un Paese dove si lasciano morire le persone in mare, si sanziona chi salva vite, si escludono dalle mense bambini in condizioni di povertà, soprattutto se stranieri, si introducono grembiulini, telecamere ed altri strumenti di controllo coercitivo, risulta fuori dal coro, quindi evidentemente inaccettabile, la voce di una lavoratrice, docente della scuola dello Stato, che nel suo lavoro mette cuore e testa, impegnandosi in prima linea per educare alla cittadinanza attiva e consapevole, offrendo agli studenti gli strumenti per capire e per cambiare il mondo

Ad essere punita non è stata soltanto la professoressa Dall’Aria ma l’intero sistema scolastico, nella sua libertà di educare e istruire, nella sua autonomia ,nella sua capacità di insegnare alle nuove generazioni che il senso critico e il libero pensiero sono lo strumento essenziale per affrontare la realtà in modo consapevole, e non degli atteggiamenti da censurare o peggio punire.

La scuola pubblica già messa a dura a prova dalla competizione e dai tagli alle risorse, oggi viene ancor più screditata da un atteggiamento di controllo repressivo.

La FLC e la CGIL di Pesaro e Urbino si uniscono alla FLC CGIL nazionale e alla FLC e alla CGIL di Palermo, per chiedere l’intervento del Ministro Bussetti per l’immediato ritiro della sanzione.

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