Pullman gratuiti da tutta la provincia di Pesaro e Urbino.


Voucher: riparte la mobilitazione contro il colpo di mano del governo
che, con un emendamento alla manovra correttiva, vuole reintrodurre i buoni lavoro. Il testo è passato alla Camera con la fiducia, non hanno votato Mdp e i centristi dell’Udc. Ora passa al Senato per l’esame definitivo. Per la Cgil si tratta di uno schiaffo alla democrazia, un tradimento per quei milioni di cittadini che avevano votato per chiedere e ottenere il referendum abrogativo.

Per questo la confederazione di corso d’Italia ha indetto una manifestazione nazionale il 17 giugno a Roma: due cortei partiranno rispettivamente da piazza della Repubblica e da piazzale Ostiense ed entrambi convergeranno a piazza San Giovanni dove, alle 12.00, è previsto l’intervento conclusivo del segretario generale Susanna Camusso.

Dalla provincia di Pesaro e Urbino partiranno diversi pullman gratuiti per partecipare alla manifestazione.
Info e prenotazioni: 0721 4201


Difendi la democrazia e stai dalla parte del lavoro. Firma anche tu!


L’invito a firmare l’appello del Segretario generale della Cgil Susanna Camusso:

Come certamente è noto, la CGIL ha proposto due quesiti referendari – sull’abrogazione dei voucher e la responsabilità solidale negli appalti – a sostegno dei quali sono state raccolti oltre due milioni di firme.
Ammessi dalla Suprema Corte di Cassazione, i due referendum avrebbero dovuto svolgersi lo scorso 28 maggio.



Con un Decreto Legge, definitivamente convertito lo scorso 21 aprile, il Governo ha deciso di cancellare i voucher, determinando così la decisione della Corte di Cassazione di annullare la prova referendaria.
Con una scelta che non ha precedenti nella storia della Repubblica, pochi giorni dopo l’annullamento del referendum, la maggioranza di Governo ha promosso un emendamento alla legge di correzione del bilancio che di fatto reintroduce i voucher.

Con la presente, non vogliamo discutere l’opinione di ciascuno sui voucher e sul modo scelto per normare il lavoro occasionale, bensì rimarcare come si sia in presenza di un’aperta violazione dell’art. 75 della Costituzione e di uno schiaffo alla democrazia, perché con un repentino voltafaccia parlamentare si è di fatto impedito ai cittadini di esprimersi col voto sulle materie proposte dal referendum.
Per questi motivi, proponiamo di sottoscrivere l’appello allegato, allo scopo di chiedere rispetto per la nostra Costituzione e per la democrazia.
Certa di trovare attenzione e disponibilità, un cordiale saluto”.

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