Proposta della Cgil al Comune di Pesaro e associazioni di categoria nel corso dell’ultimo incontro 

Lista Agcm delle 5 imprese locali che operano correttamente nel settore appalti: al primo posto la Tvs spa con due stelle su tre e un segno + . Eliminato il rating Cpl Concordia
Da circa due anni Cgil, Cisl e Uil assieme ad altre associazioni di categoria hanno avviato un proficuo confronto con l’Amministrazione comunale di Pesaro sui temi del lavoro, dello sviluppo e sulle strategie necessarie per affrontare la crisi economica e l’emergenza sociale.

Molte cose sono state realizzate, con buoni risultati. Uno dei punti dell’intesa, sottoscritta a maggio 2013, era l’impegno comune a lavorare sui temi della legalità economica e degli appalti, perché questo nostro territorio, così esposto alla crisi, non è affatto immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro tessuto economico, sia pubblico sia privato.

Per questo, nel corso dell’ultimo incontro che si è tenuto alcuni giorni fa in Comune, abbiamo proposto all’Amministrazione di Pesaro e alle associazioni di categoria di realizzare una intesa in materia di appalti e legalità, simile a quella sottoscritta con il Comune di Bologna il 7 luglio scorso (la prima in Italia realizzata tra le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria).

Sono numerosi i punti positivi di quella intesa: l’affermazione del principio che legalità, efficienza e coesione sociale sono principi fondamentali di una economia sana, introduzione di alcune novità in materia di appalti, anche anticipando la normativa comunitaria, sulle procedure di gara per appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, tutela della qualità del lavoro e delle sue garanzie normative, retributive e previdenziali.

L’accordo richiama non solo la normativa nazionale sulle cosiddette “white list”, certificazione antimafia, ma anche la più recente normativa nazionale sul
“rating di legalità”, che , attraverso AGCM (Autorità nazionale garante della concorrenza e del mercato) regolamenta e promuove l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali e consente di prevedere spazi di premialità, negli appalti, verso quelle imprese che operano in un regime di correttezza e trasparenza.

Questa possibilità oggi è però riservata solo alle imprese che realizzano un fatturato minimo di due milioni di euro. Nei primi giorni di luglio AGCM ha pubblicato online l’elenco delle circa 700 imprese italiane che ad oggi hanno ottenuto il rating di legalità. Sono solo 5 le imprese del nostro territorio che hanno richiesto e ottenuto questo importante riconoscimento che, anche per noi Cgil, ha un grande valore . Queste imprese sono: Cimas srl, Pedini Cucine spa, Tvs spa, Moretti Forni e Autolinee Bucci.

Il punteggio più alto è della la Tvs che si è aggiudicata ben due stelle su tre e un segno +. Vale la pena notare che, in base a quanto riportato sul sito dell’Agcm nel maggio scorso, il rating di legalità è stato tolto con provvedimento specifico all’azienda Cpl Concordia, che opera anche nel nostro territorio provinciale, a seguito delle note vicende giudiziarie ancora in corso.

Siamo certi che l’Amministrazione comunale così come le associazioni di categoria che come noi hanno a cuore la qualità dello sviluppo locale, sapranno cogliere positivamente le opportunità che accordi simili a quello realizzato a Bologna, possono offrire al nostro territorio, per prevenire le illegalità e sviluppare insieme quegli anticorpi necessari ad impedire che accada anche qui quello che altrove siamo abituati ad assistere con troppa frequenza”. 

 

 

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