Cgil Fano: intervento di Fausto Artibani sull’avviso pubblico del Comune

“Il bando tirocini di reinserimento, pubblicato dal Comune, cerca di dare una risposta, seppure numericamente limitata, alle situazioni di maggiore disagio legate alla difficoltà di ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Tuttavia quello emesso dal Comune di Fano, a differenza di quanto previsto in quello di Pesaro, é carente sull’impegno chiesto alle aziende di prevedere una continuità lavorativa.

Infatti mentre il bando di Pesaro prevede che alla fine del tirocinio le aziende assumano il lavoratore per almeno sei mesi, in quello del Comune di Fano, malgrado le nostre richieste, c’è solo un generico richiamo ad una “eventuale” assunzione. Da qui il rischio che i tirocini siano poco incisivi per una futura ricollocazione.

A differenza degli annunci su una ripresa dell’economia, la realtà dell’occupazione é molto diversa.
Sono migliaia i disoccupati iscritti al centro per l’Impiego di Fano e ricollocarsi nel mondo del lavoro é molto difficile, soprattutto per chi non ha una specializzazione e per tutte quelle persona che rischiano di arrendersi di fronte ad una realtà che non offre sbocchi occupazionali di nessun tipo.

Pertanto riteniamo positivo che il Comune di Fano, su richiesta del sindacato, abbia deciso di destinare una parte delle risorse del fondo anticrisi 2015 per finanziare questa possibilità di ricollocare nel mondo del lavoro alcune persone disoccupate da tempo. Ma continueremo a chiedere un’azione più incisiva rispetto al generico impegno richiesto chiesto alle imprese sulla continuità dell’occupazione.

Secondo noi bisogna proseguire su questa strada, coinvolgendo altri Comuni nel territorio e destinando più risorse e contributi provenienti anche da altre associazioni (nel 2015, 30mila euro sono stati finanziati dalla sola Fondazione Carifano). Ma è necessario l’intervento di altri soggetti per contribuire ad arginare il drammatico problema della disoccupazione”.

Fausto Artibani
Cgil Fano

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