Dal primo luglio 2015 l’Area Vasta n° 1 ha esternalizzato l’ennesimo servizio in seguito alla carenza di personale. Il fatto specifico vede coinvolti gli autisti soccorritori della Potes 118 di Urbania i quali, non essendo numericamente sufficienti alla copertura delle ferie del periodo estivo, sono stati destinati ad altre Potes 118 del territorio e “temporaneamente” rimpiazzati da autisti volontari forniti dalla Croce Rossa Italiana ed affiancati in un prima periodo da alti autisti della Croce Rossa di Pesaro affinché possano “familiarizzare” con il territorio locale.

Questo importante quanto preoccupante riassetto se pur temporaneo, è stato prima attuato dall’Area Vasta n°1 e solo dopo aver ricevuto nostre rimostranze è stato dalla stessa giustificato dall’oggettiva impossibilità di poter assumere anche temporaneamente autisti soccorritori, perché impedito dall’ASUR Marche, che non accetta modificazioni al piano assunzioni pianificato mesi fa.

Non si comprende la logica seguita dall’ormai ex Direttore Generale Dott. Genga, rispetto alle dinamiche assunzionali, infatti in questo e in altri casi posto che il costo complessivo delle assunzioni previste sarebbe rimasto invariato, per quale ragione a fronte di pensionamenti o eventuali cessazioni di altro personale l’Area Vasta n° 1 non può procedere ad assumere autisti soccorritori. Peraltro alle scriventi OO.SS. risulta che all’Area Vasta n° 2 di Fabriano sia stato invece concesso di assumere tali figure professionali. Non si comprende appieno la ragione di questa disparità di trattamento. Ma il Dott. Genga non si era impegnato a garantire il 100% del turn-over in tutto il territorio marchigiano? I fatti sembrano dimostrare l’esatto contrario!

Peraltro, non occorre essere professionisti sanitari per capire che una realtà sensibile e importante come quella dell’emergenza territoriale 118 non può essere stravolta da un giorno all’altro ed essere affidata a personale volontario che, se pur preparato, non possiede quei requisiti e quella conoscenza capillare del territorio che invece caratterizza gli operatori assunti dall’Area Vasta n°1.

Il risparmio nella spesa sanitaria pubblica non è di per sé un virtuosismo se viene praticato a discapito della qualità e della sicurezza di un servizio. Una prestazione virtuosa è tutt’altro.

Le scriventi OO.SS sottolineano ancora una volta l’imprescindibilità di alcuni servizi e si appellano all’Asur Marche nella persona dell’attuale Direttore facente funzioni ed al nuovo Presidente della Regione, affinché si proceda all’assunzione di nuovo personale sanitario qualificato, in particolare di autisti soccorritori, anche in sostituzione di personale cessato appartenete ad altra qualifica o profilo professionale, per la tutela e la sicurezza di tutti i cittadini della nostra Provincia.

Le segreterie provinciali di FP CGIL e CISL FP

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