Il 1 settembre al Ministero del Lavoro è stata sottoscritta la cassa integrazione straordinaria per la CPL Concordia, la Cooperativa, con sede in provincia di Modena ma con numerose unità produttive dislocate in tutto il territorio nazionale, Fano compresa, e con lavori e appalti con aziende ed enti locali del nostro territorio provinciale.

La procedura, resasi necessaria anche per ridurre le pesanti conseguenze relative alle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’azienda e che hanno comportato, tra le altre cose, la cancellazione dalla white list e la revoca del rating di legalità, requisiti indispensabili per lavorare negli appalti pubblici, ha per ora evitato la dichiarazione di 350 esuberi su un organico complessivo di 1255 dipendenti, tra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Per la sede di Fano si tratta di 8 dipendenti (7 impiegati e 1 operaio).

La Fiom e la Cgil, anche in base a quanto previsto dall’accordo per scongiurare in ogni modo gli esuberi, vigileranno sulla grave situazione della CPL e sulla corretta applicazione di quanto previsto dall’accordo sottoscritto a Roma

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