“CGIL e CISL Fano su Bilancio 2018 del Comune e nuovo sistema delle rette dei nidi e della refezione scolastica”.

Nei giorni scorsi Cgil e Cisl si sono incontrate con l’Assessore Mascarin e le responsabili dei Servizi Educativi del Comune di Fano allo scopo di fare una verifica sulla sperimentazione del nuovo modello di tariffazione Isee per i nidi e per la refezione scolastica, condiviso lo scorso anno e frutto di un lungo lavoro comune.

Abbiamo potuto verificare che gli obiettivi che ci eravamo dati, uno tra tutti, quello di una maggiore equità del sistema ad invarianza di entrate per l’amministrazione, sia stato pienamente colto.

La scelta di aumentare le fasce Isee, da 19 a 33, mantenendo inalterate le esenzioni e privilegiando le fasce di reddito medio basse, si è confermata una scelta efficace. Il report statistico presentatoci dall’Assessore ce lo ha confermato.

In un servizio molto importante per le famiglie e che pesa in misura importante sui loro bilanci, era necessario, a distanza di 15 anni dalla prima tariffazione, un adeguamento. Le rette dei nidi, nonostante tutto, restano ancora un peso importante ma in assenza di una inversione di rotta nei finanziamenti nazionali e regionali, è difficile per i comuni, già alle prese con altri tagli, fare di meglio.

L’auspicio è che la recente approvazione della legge di riforma sui servizi integrati per l’Infanzia zero-sei e la conseguente esclusione dei nidi dai servizi a domanda individuale, possano aumentare le risorse a disposizione dei comuni per la gestione di questo importante servizio educativo. Ad oggi però le risorse per l’avvio della riforma non appaiono sufficienti.

Occorrerà probabilmente attendere ancora per far sì che questo servizio diventi finalmente esigibile ed accessibile.

Ora, occorre che l’amministrazione comunale avvii una verifica che abbia caratteri simili per ciò che riguarda i servizi sociali, in particolare sui servizi con tariffazione sulla base dell’ISEE. Chiediamo di estendere l’applicazione dell’Isee in modalità lineare anche per tutti i servizi erogati nei comuni dell’Ambito territoriale sociale.

Sul bilancio preventivo 2018 ribadiamo le richieste fatte negli incontri avuti nelle ultime settimane. Garantire e rafforzare le voci di spesa su temi che riteniamo assolutamente prioritari quali le politiche educative, politiche giovanili, per il lavoro e lo sviluppo, le politiche sociali e quelle abitative e un sistema di regole condiviso che garantisca i lavoratori e la qualità dei servizi e dei lavori pubblici negli appalti gestiti dal Comune di Fano.

Per ciò che riguarda gli interventi di sostegno al reddito, occorre potenziare in termini di maggior risorse i Fondi anticrisi e il Fondo emergenza sfratti, per dare una prima risposta a quei problemi che purtroppo stanno diventando sempre più presenti e drammatici anche nella città di Fano.Al Sindaco e alla Giunta chiediamo, però, che tali impegni siano oggetto di una intesa programmatica che ne garantisca l’attuazione e la verifica nel tempo.

Fano, 22 dicembre 2017.
Fausto Artibani – Responsabile CGIL zona di Fano
Giovanni Giovannelli AST CISL Fano

Facebooktwitter