Si sono riuniti a Pesaro nei giorni scorsi i quadri e i delegati della Fillea Cgil di tutta la regione, alla presenza della segretaria nazionale Fillea Cgil Marinella Meschieri.

L’ipotesi di accordo, illustrata nel corso dell’assemblea e firmata dalle tre sigle del settore: Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, vedrà il sindacato impegnato nelle assemblee in tutte le aziende del territorio per la consultazione dei lavoratori, chiamati a decidere se accettare o respingere l’accordo.

Il nuovo contratto, sulla parte salariale, si divide in due parti: una già contrattata (la prima tranche dell’aumento salariale sarà in busta paga già a gennaio) e le altre a gennaio 2018 e 2019. Queste ultime però saranno definite sulla base del recupero dell’inflazione dell’anno precedente. Un risultato positivo per il sindacato dal momento che, a differenza della richiesta della controparte, negli indici di riferimento verranno conteggiati anche gli aumenti del costo di gas e petrolio.

Sulla flessibilità, le ore sono aumentate ma, a questo proposito, il segretario generale Fillea Cgil Pesaro Urbino Giuseppe Lograno, sottolinea che “non si lavorerà il sabato, mentre tutte le richieste di flessibilità da parte delle imprese dovranno essere concordate con i rappresentanti sindacali aziendali, oppure territoriali”.

Il nuovo contratto inoltre prevede un ritocco da parte delle aziende, delle quote sia del fondo pensione, sia del fondo sanitario.

Per la Fillea il nuovo contratto è una conquista alla quale si è arrivati grazie alla grande mobilitazione dei lavoratori, culminati nello sciopero e nella manifestazione del 28 ottobre.

Nei prossimi due mesi quindi, assemblee e consultazione di tutti i lavoratori ai quali spetta l’ultima parola.

Pesaro, 27 gennaio 2017

Marina Druda – responsabile ufficio stampa CGIL Pesaro Urbino

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