Dati pubblicati dal sito Facile.net e confermati da Federconsumatori

Pesaro, 9 febbraio 2023 – L’analisi sulla spesa delle famiglie marchigiane pubblicata dal sito Facile.it e riferita alla bolletta elettrica e del gas con contratto di fornitura nel mercato tutelato,  evidenzia come la provincia di Pesaro Urbino si posizioni al primo posto tra le province dove la bolletta del gas è la più cara.

Un’ulteriore fonte che conferma il dato diffuso da Federconsumatori sulla spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno scorrevole  – compreso tra il 1° febbraio 2022 e il 31 gennaio 2023 – stimata   1.769 euro e  pari al +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

L’ ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente) con un recente comunicato ha reso noto che in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in regime di tutela si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022 (la famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui).

La notizia del ribasso che gli utenti vedranno comunque concretizzarsi nelle prossime bollette, rimane comunque positiva per i consumatori che finalmente avranno una boccata di ossigeno sul fronte delle bollette del gas.

Va altresì rilevato che tale riduzione riguarda unicamente i clienti che hanno un contratto sul mercato tutelato, vale a dire il 35% del totale. Per gli altri valgono regole diverse: in particolare chi ha sottoscritto contratti a prezzo fisso continuano a pagare tariffe fuori mercato.

Il calo delle tariffe, in ogni caso, non deve far abbassare la guardia: i mercati sono ancora in una fase estremamente instabile e soggetta a repentini cambiamenti. 

Le difficoltà delle famiglie non sono ancora superate per questo nessuno ed in primis il Governo,  può cantar vittoria annunciando frettolosamente di aver risolto la questione del gas.

È ancora urgente e necessario un intervento incisivo di aiuto alle famiglie che agisca su vari fronti:

– ulteriore ampliamento della platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e idrico che innalzi le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari, con una soglia ancora più alta per le famiglie numerose, aumentando in forma progressiva gli importi erogati;

– stop ai distacchi per morosità incolpevole, garantire una rateizzazione lunga delle bollette (come già disposto autonomamente da alcune aziende), nonché disporre un Fondo contro la povertà energetica ;

– Introdurre una riforma strutturale della bolletta, che preveda una riduzione stabile degli oneri fiscali e parafiscali, attualmente sterilizzati solo per il primo trimestre 2023.

Le risorse per attuare queste misure dovranno essere ricavate anche dal rafforzamento degli strumenti di super tassazione degli extra profitti realizzati sia dalle grandi imprese energetiche, sia dalle grandi aziende che operano in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

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