Rsu Ferretti: la FILLEA E’ IL PRIMO SINDACATO

Mercoledì 29 marzo si sono tenute le elezioni per il rinnovo della RSU aziendale presso lo stabilimento Ferretti di Mondolfo.

 I risultati della consultazione confermano la Fillea-CGIL come primo sindacato con 59 voti mentre  Filca -CISL e Feneal-UIL hanno ottenuto, entrambe,  40 voti.

“Al di là dei risultati – afferma Gianluca Di Sante, funzionario Fillea – mi preme sottolineare la grande affluenza al voto che garantisce democrazia e partecipazione nella scelta da parte dei lavoratori dei propri rappresentanti.

“Naturalmente siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto – aggiunge- e vorrei ringraziare i componenti della RSU uscente per il lavoro svolto e augurare alla neo eletta RSU un buon lavoro,  in particolare ai 2 RSU eletti:  Diego Caprini  e Luigi Moscatelli.

Sappiamo che il settore della nautica è uno dei comparti che sta andando meglio in Italia, anche il gruppo Ferretti è interessato da questa crescita e nel cantiere di Mondolfo gli ordini di barche sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.

Dal punto di vista dell’occupazione, al momento, come Fillea siamo tranquilli ma ci sono delle problematiche che nei prossimi mesi dovremo affrontare con l’azienda sia a livello locale che nazionale. In particolare, dovremo discutere di internalizzazione di alcune fasi lavorative e di sicurezza sul lavoro che con l’aumento dei carichi non vorremmo che fosse lasciata in secondo piano.

Pertanto, insieme a Filca e Feneal, nelle prossime settimane affronteremo questi argomenti tenendo alta l’attenzione sul livello nazionale che ci vedrà impegnati nello sciopero del settore legno proclamato per il 21 di aprile e sulla manifestazione nazionale che si svolgerà proprio a Pesaro”.

Pesaro, 30 marzo 2023

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Inps: per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio

Tavola rotonda lunedì 27 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30, sala W. Pierangeli della Provincia

Pesaro, 22 febbraio 2023 – Il ruolo sociale dell’Inps nel territorio provinciale è il tema della tavola rotonda promossa da Cgil, Cisl e Uil di Pesaro – Urbino, in programma lunedì 27 febbraio, alle 9.30, nella sala W. Pierangeli della Provincia.

Al centro del dibattito la richiesta di nuovi e diversi servizi in risposta a nuovi e diversi bisogni.

Il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo demografico sono fenomeni ormai noti a tutti, mancano però servizi adeguati.

 L’Inps rappresenta una istituzione fondamentale che i sindacati vorrebbero rilanciare per una maggiore offerta di servizi, il mantenimento delle sedi sul territorio provinciale (emblematico il caso di Urbino città capoluogo) oltre al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di carattere sociale.

Introduce il dibattito Maurizio Andreolini, responsabile territoriale della Cisl Pesaro e Urbino.

Partecipano il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps Roberto Ghiselli, il presidente del Comitato provinciale Inps e segretario Uil Marche Paolo Rossini.

Modera il dibattito Vania Sciumbata, segretaria confederale della Cgil Pesaro Urbino.

Intervengono anche il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i sindaci di Pesaro, Urbino e Fano: Matteo Ricci, Maurizio Gambini, Massimo Seri e la direttrice dell’Inps Marche Emanuela Zambataro.

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Bollette luce e gas: Pesaro Urbino la provincia più costosa delle Marche

Dati pubblicati dal sito Facile.net e confermati da Federconsumatori

Pesaro, 9 febbraio 2023 – L’analisi sulla spesa delle famiglie marchigiane pubblicata dal sito Facile.it e riferita alla bolletta elettrica e del gas con contratto di fornitura nel mercato tutelato,  evidenzia come la provincia di Pesaro Urbino si posizioni al primo posto tra le province dove la bolletta del gas è la più cara.

Un’ulteriore fonte che conferma il dato diffuso da Federconsumatori sulla spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno scorrevole  – compreso tra il 1° febbraio 2022 e il 31 gennaio 2023 – stimata   1.769 euro e  pari al +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

L’ ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente) con un recente comunicato ha reso noto che in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in regime di tutela si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022 (la famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui).

La notizia del ribasso che gli utenti vedranno comunque concretizzarsi nelle prossime bollette, rimane comunque positiva per i consumatori che finalmente avranno una boccata di ossigeno sul fronte delle bollette del gas.

Va altresì rilevato che tale riduzione riguarda unicamente i clienti che hanno un contratto sul mercato tutelato, vale a dire il 35% del totale. Per gli altri valgono regole diverse: in particolare chi ha sottoscritto contratti a prezzo fisso continuano a pagare tariffe fuori mercato.

Il calo delle tariffe, in ogni caso, non deve far abbassare la guardia: i mercati sono ancora in una fase estremamente instabile e soggetta a repentini cambiamenti. 

Le difficoltà delle famiglie non sono ancora superate per questo nessuno ed in primis il Governo,  può cantar vittoria annunciando frettolosamente di aver risolto la questione del gas.

È ancora urgente e necessario un intervento incisivo di aiuto alle famiglie che agisca su vari fronti:

– ulteriore ampliamento della platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e idrico che innalzi le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari, con una soglia ancora più alta per le famiglie numerose, aumentando in forma progressiva gli importi erogati;

– stop ai distacchi per morosità incolpevole, garantire una rateizzazione lunga delle bollette (come già disposto autonomamente da alcune aziende), nonché disporre un Fondo contro la povertà energetica ;

– Introdurre una riforma strutturale della bolletta, che preveda una riduzione stabile degli oneri fiscali e parafiscali, attualmente sterilizzati solo per il primo trimestre 2023.

Le risorse per attuare queste misure dovranno essere ricavate anche dal rafforzamento degli strumenti di super tassazione degli extra profitti realizzati sia dalle grandi imprese energetiche, sia dalle grandi aziende che operano in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

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CGIL: i numeri dei congressi di categoria provinciali

Nella foto il congresso dello Spi Cgil provinciale

Pesaro, 21 dicembre – Con il congresso del sindacato pensionati Cgil (Spi) di martedì 20 dicembre che ha visto la conferma della segretaria generale Lilli Gargamelli, si conclude la “maratona” congressuale delle categorie CGIL della provincia di Pesaro e Urbino in vista del congresso confederale che si terrà a Pesaro il 12 e 13 gennaio.

Sono quasi 11.000 i lavoratori e le lavoratrici coinvolti nelle oltre 600 assemblee di base che si sono svolte negli ultimi mesi in tutto il territorio.

Sono 16, in totale, i congressi delle categorie provinciali, compresi quelli delle leghe Spi di Pesaro, Urbino, Fano e Fossombrone mentre la Fisac Cgil (la categoria dei lavoratori del credito) terrà suo congresso il 10 gennaio prossimo.

Al termine delle assise, le assemblee generali di Filcams (lavoratoridel commercio e del terziario) di Nidil (lavoratori precari) e della Funzione Pubblica hanno eletto i nuovi segretari generali che sono, rispettivamente, Roberto Fiscaletti, Andrea Orazi e Davide Del Fattore.

Oltre a Lilli Gargamelli, sono stati riconfermati i segretari generali della Filctem (chimici, vetro, elettrici e tessile) Andrea Piccolo, della Flai (lavoratori del settore agro-alimentare) Giovanna Gennarini, della Fiom (metalmeccanici) Fabrizio Bassotti,  della Filt (sindacato trasporti) Luca Polenta, della Fillea (legno-edilizia) Giuseppe Lograno, della Slc (settore della comunicazione) Francesco Nalli e della Flc (il sindacato della scuola) Tuscia Sonzini

L’appuntamento è dunque per il 12 e 13 gennaio a Pesaro con il congresso confederale provinciale mentre il XIX congresso della Cgil nazionale si terrà a Rimini dal 15 al 18 marzo 2023.  

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Alla Benelli Armi eletta la prima Rsu tra i lavoratori interinali

Un risultato importante che premia il lavoro in sinergia di Nidil e Fiom per la tutela di tutti i lavoratori

Pesaro, 9 dicembre 2022 – Stesso lavoro, stessi diritti e stessa rappresentanza. Mercoledì scorso alla Benelli Armi di Urbino di Urbino Nidil Cgil ha eletto tre componenti della Rsu tra i lavoratori interinali. Per la prima volta in tutto il territorio provinciale, il lavoro svolto dalla Fiom e

Nidil ha portato ad un risultato importante.

“Direi che è un risultato straordinario – commenta Valentina D’Addario, segretaria provinciale di Nidil –  la prima elezione della Rsu tra lavoratori somministrati ci ha permesso di eleggere tutti e tre i candidati, grazie al lavoro di sinergia svolto con la Fiom in questi ultimi due anni.

La partecipazione al voto è stata altissima: 103 votanti su 120 aventi diritto.

E’ palese la voglia di partecipazione e di costruire una rappresentanza unitaria anche dei somministrati – aggiunge – che possa portare le esigenze e il punto di vista specifico della loro condizione atipica di lavoro all’azienda.

Serve una rappresentanza stabile di questi lavoratori e siamo soddisfatti del risultato ottenuto nella costruzione di una relazione sindacale anche per questi lavoratori. E’ un punto di partenza per lavorare insieme e dare voce a chi lavora per le agenzie, una voce spesso trascurata. Noi proveremo a replicare questo modello anche in altre aziende del territorio provinciale”.

 “Il ricorso sfrenato da parte delle aziende di lavoratori interinali   – spiega il segretario della Fiom Pesaro e Urbino Fabrizio Bassotti –  ci ha spinto a cercare di tutelare al meglio questa tipologia di lavoratori che non può contare su un contratto di lavoro stabile.  Per noi, il contratto a tempo indeterminato è l’obiettivo principale ma cerchiamo di rivendicare assieme a Nidil anche i diritti di chi questo contratto non ce l’ha.   Nasce da questa necessità la collaborazione e il lavoro comune svolto fino ad ora. 

Avevamo già ottenuto una permanenza alla Biesse spa (azienda leader per la produzione di macchine per la lavorazione del legno) di Nidil e Fiom, ma con l’elezione della Rsu alla Benelli Armi possiamo dire che il nostro impegno sta portando dei risultati molto significativi che devono assolutamente essere estesi in tutte le aziende metalmeccaniche con un numero significativo di personale in somministrazione”.

Buone pratiche, dunque.

“Sappiamo che la situazione occupazionale sta dando segnali preoccupanti e non solo nel nostro territorio – aggiunge Roberto Rossini, segretario generale della Cgil Pesaro Urbino -. La tutela dei posti di lavoro e dei diritti di tutti gli addetti a prescindere dalla tipologia contrattuale deve essere l’obbiettivo primario del sindacato.

 Il lavoro svolto in sinergia tra le categorie dei lavoratori ‘stabili’ e dei lavoratori precari (in questo caso Fiom e Nidil) quando si svolge con impegno costante e voluto, premia l’azione del sindacato nella tutela dei più deboli. Questo obiettivo è fondamentale per la nostra Camera del Lavoro”.

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Prosegue lo sciopero dei lavoratori di Euroiprem

Cinzia Massetti (Fillea) : la situazione è preoccupante. Chiediamo garanzie su stipendi e ammortizzatori sociali

Pesaro, 9 novembre 2022 – Continua lo sciopero proclamato dal 7 novembre scorso dei lavoratori di “Euroiprem Divisione Prefabbricato e Verniciatura”, azienda storica del legno di Pesaro, operante nella fabbricazione di pannelli e semilavorati.

“La Fillea Cgil Pesaro Urbino unitamente ai lavoratori, rivendicano il mancato pagamento di 2 mensilità, più volte dato per certo in seguito agli incontri avuti con l’amministratore dell’ azienda.

Pur avendo richiesto, con urgenza data la situazione, un ulteriore incontro alla proprietà e all’amministratore per avere informazioni sul reale stato in cui versa l’azienda, sulle retribuzioni e sull’apertura di ammortizzatori adeguati alla situazione, ad oggi non si sono ricevuti riscontri.

Questa situazione è fonte di grande preoccupazione per Fillea Cgil, i lavoratori e le loro famiglie, alcune delle quali monoreddito.

Pertanto permane lo stato di agitazione fino a quando non verranno pagate le retribuzioni e non verranno posti in essere gli ammortizzatori per garantire una salvaguardia adeguata ai lavoratori”

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Una ciocca di capelli per la libertà delle donne iraniane e di tutto il mondo

Sabato 22 ottobre a Fano flashmob di solidarietà contro la barbara uccisione di Masha Amini

Nel pomeriggio manifestazione per la pace dal Pincio a piazza XX Settembre

FANO – Proseguono le manifestazioni di protesta contro la barbara uccisione di Masha Amini, la giovane originaria del Kurdistan iraniano arrestata e uccisa dalla polizia morale a Teheran per non aver indossato correttamente il velo. 

Sabato 22 ottobre a Fano, alle 10.30, il Coordinamento Donne del sindacato pensionati Spi – Cgil e  Fnp – Cisl e Uilp, assieme alle tre Confederazioni provinciali e all’associazione Impronte Femminili organizzano un flashmob di fronte alla Mediateca Montanari, in piazza Amiani, per esprimere sostegno e solidarietà alle donne iraniane  a supporto di un impegno assolutamente condiviso per l’affermazione della democrazia,  dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali perché la libertà delle donne è la libertà di tutti in qualsiasi parte del mondo.

Sono trascorse più di tre settimane dall’uccisione di Masha Amini e il suo nome è diventato fulcro di proteste; in tutto il mondo le donne che scendono in piazza contro questo assurdo crimine hanno scelto il gesto simbolico del taglio della ciocca dei capelli per dimostrare la loro solidarietà.

“Le nuove generazioni – si legge in una nota dei sindacati –  hanno sostenuto tali proteste con scioperi nelle università e nelle scuole in Kurdistan, con manifestazioni in Iran e anche i sindacati indipendenti iraniani hanno indetto con coraggio lo sciopero generale.”

Sempre a proposito di manifestazioni, nel pomeriggio, si svolgerà la “Camminata della Pace”, con partenza dal Pincio alle 17.30 e arrivo in piazza XX Settembre.

Fano, 20 ottobre 2022

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Piantiamo gli alberi per un futuro migliore

PESARO, 18 ottobre 2022 –  Venerdì 21 ottobre, in via San Martino, si svolgerà la seconda edizione di “Piantiamo gli alberiper un futuro migliore” con gli studenti dell’Istituto comprensivo di Villa San Martino, lo Spi Cgil, il Comune, l’Auser, il Quartiere 10 e l’Aspes.

Un gesto simbolico da associare a un’idea di futuro diversa e sostenibile, partendo proprio dalla cura e dall’attenzione per l’ambiente. Un progetto che vede la collaborazione della scuola, delle Istituzioni, del volontariato e del sindacato pensionati Cgil che hanno organizzato la piantumazione di alberi in via San Martino (lato rotatoria).

Alle 9.30, dopo i saluti del sindaco Matteo Ricci, alla presenza degli alunni dell’Istituto comprensivo Villa San Martino, interverranno: Lilli Gargamelli segretaria generale dello Spi Pesaro e Urbino, Massimo Ciabocchi, presidente provinciale dell’Auser, Luca Pieri, presidente di Aspes, Sami Tayeb presidente del quartiere 10 di Villa San Martino e Loretta Mattioli, dirigente dell’Istituto comprensivo.

“Probabilmente non tutti hanno compreso l’enormità del problema climatico – sottolinea Lilli Gargamelli – ma a noi piace pensare che anche piccoli gesti come il nostro possano contribuire a un cambiamento concreto e a rafforzare la consapevolezza che il clima è malato ma ognuno di noi può fare qualcosa anche con un piccolo gesto come quello di piantare alberi: un piccolo gesto che coinvolge generazioni diverse, studenti e pensionati.  Passato, presente e futuro”.

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Lilli Gargamelli alla guida dello Spi Cgil provinciale

Pesaro –  E’ Lilli Gargamelli la nuova segretaria generale del Sindacato pensionati della Cgil di Pesaro e Urbino.

Subentra a Loredana Longhin che attualmente ricopre l’incarico di segretaria confederale della Cgil Marche.

Giovedì mattina, a Pesaro, nella bellissima sala degli Affreschi di Villa Caprile, l’Assemblea generale dello Spi (erano presenti anche il segretario generale nazionale Ivan Pedretti, quello regionale Elio Cerri e il segretario  generale della Cgil Pesaro Urbino Roberto Rossini) ha eletto Lilli Gargamelli al vertice del sindacato pensionati della Cgil provinciale.

Lilli Gargamelli è una sindacalista di grande esperienza: è stata segretaria della Funzione Pubblica, della Flc sia in provincia che a livello regionale e fino ad oggi ha ricoperto l’incarico di segretaria della Lega Spi Cgil  di Pesaro. Una Lega che, come ha ricordato il segretario nazionale Ivan Pedretti (nella foto con la neo segretaria Lilli Gargamelli), con quasi 10 mila iscritti, rappresenta la Lega Spi più numerosa della regione e tra le prime in Italia.

Numerosi i temi che Lilli Gargamelli ha esposto nella relazione programmatica; senza dimenticare che questa elezione avviene a distanza di pochissimi giorni dal voto.

“I nostri valori – ha sottolineato – sono la pace, l’antifascismo, la solidarietà”. La contrattazione sociale è il nostro strumento principale e ci aspetta un forte impegno sul tema del welfare il cui impianto deve essere universalistico e pubblico: la sanità, la scuola, il sostegno alle categorie più fragili. “Lo Spi Cgil è anche il custode della Memoria – ha detto ricordando il lavoro svolto finora grazie al Progetto Memoria -, il contrasto alle mafie (ha ricordato l’impegno dello Spi alla Fattoria della Legalità di Isola del Piano), e il no alla legge Fornero.

Lilli Gargamelli ha inoltre sottolineato il problema del dissesto idrogeologico che si è manifestato drammaticamente colpendo la nostra regione e la nostra provincia con tutto il suo carico di morte e distruzione. L’ennesimo segnale, qualora ce ne fosse bisogno, che la battaglia contro il cambiamento climatico non si può rinviare e chiama in causa tutti”.

Chiama in causa anche il sindacato, la Cgil e lo Spi ha detto Ivan Pedretti nel suo intervento conclusivo.

Il segretario generale dello Spi infatti, in questi giorni ha incontrato le Leghe dello Spi nei luoghi più colpiti dalla alluvione come Senigallia.

L’intervento di Ivan Pedretti ha preso in esame il tema della collocazione del Sindacato pensionati della Cgil.

Un sindacato che rappresenta tutte le categorie e che, auspica il segretario generale, faccia della confederalità una delle sue bandiere. La confederalità dello Spi è una vocazione naturale ma che sempre va sostenuta e incrementata. Lo Spi e la Cgil hanno una storia e dei valori, ha ricordato, che richiamano all’antifascismo. Non possiamo essere neutrali, i nostri valori sono alternativi a quelli della destra. Un esempio su tutti: il prossimo 8 ottobre saremo a Roma un anno dopo l’aggressione neofascista alla sede della Cgil nazionale. I sondaggi indicano Fratelli d’Italia come partito vincitore delle elezioni del 25 settembre.

“I sondaggi? Torniamo nei territori – ha concluso Pedretti – non guardiamo i sondaggi ma le persone, in carne ed ossa, ascoltiamole e diamo delle risposte concrete ai loro bisogni”.    

 A Lilli Gargamelli vanno i migliori auguri di buon lavoro da tutta la Cgil Pesaro Urbino.

Pesaro, 23 settembre 2022

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Sconto Tari: i sindacati invitano a verificare i requisiti per poterne usufruire

Il bando scade il 31 agosto  le informazioni sono contenute nel sito web del Comune di Fano

Fano, 23 agosto 2022 – Cgil, Cisl e Uil di Fano ricordano ai cittadini che fino al 31 agosto è possibile fare richiesta di riduzione della Tari per l’anno 2022.

“Sono necessari un ISEE non superiore a 18.000 – scrivono – ed essere in regola col pagamento della tassa in questione al 31 dicembre 2020. Con tali requisiti si verrà esentati dal pagamento della seconda e terza rata. Inoltre se l’ISEE non supera i 10.000 euro si avrà diritto al rimborso della prima rata già pagata. In questo caso saranno dunque due le domande da compilare. Il beneficio verrà riconosciuto fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal Comune di Fano per l’anno 2022.

Sul portale del Comune di Fano, nella sezione: “Contributi e agevolazioni tariffarie Tari utenze domestiche” si trovano il regolamento, i moduli di adesione al bando, le modalità di invio della domanda e i numeri telefonici per informazioni.

Riteniamo utile che la notizia abbia la massima diffusione in modo che gli aventi diritto possano beneficiarne.

Vogliamo anche sottolineare che queste misure di intervento sono il risultato della contrattazione sociale del sindacato con le amministrazioni locali. Certamente non sono interventi esaustivi rispetto ai tanti bisogni di persone e famiglie che si trovano in difficoltà economica e alle prese con  i consistenti aumenti dei costi energetici e dei beni alimentari di prima necessità ormai fuori controllo; gli aumenti creano una condizione di grande difficoltà a numerosi cittadini, lavoratori e pensionati e  il nostro ruolo nella contrattazione sociale, da tanti anni, è mirato al massimo sostegno delle famiglie e di coloro che non riescono ad arrivare a fine mese.

Chiediamo pertanto che le amministrazioni locali del territorio mantengano alta l’attenzione e si adoperino per aumentare la capacità di intervento e affrontare così queste condizioni spesso drammatiche che sempre più famiglie e cittadini stanno incontrando, con la consapevolezza che tali problematiche non sono in via di risoluzione ma rischiano di aggravarsi visto il continuo ed indiscriminato aumento del costo della vita.”

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