Pesaro, 17 aprile 2020 – Le scriventi Organizzazioni Sindacali, apprendono con stupore le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Presidente del Consorzio Santa Colomba, in merito alla gestione della situazione Covid-19, dove viene riportato insieme ad altri aspetti, che la diffusione del contagio nella struttura in questione potrebbe essere stata determinata forse anche dalle operatrici e dagli operatori della struttura.

Tale affermazione non ci trova d’accordo e non ci lascia indifferenti, puntare anche solo ipoteticamente, il dito sulle lavoratrici e i lavoratori che da settimane si trovano a lavorare in prima linea in una situazione di estrema emergenza e difficoltà, sobbarcandosi l’onere di maggiori turni di lavoro, mettendo a rischio la propria salute e quella delle proprie famiglie a causa dei rischi connessi alla situazione epidemiologica legati alla propria professione, uniti alla difficile gestione organizzativa, ci pare sinceramente ingeneroso, ingiusto ed offensivo.

Il contenimento dell’epidemia non può e non deve essere demandato al singolo lavoratore ed il consorzio doveva e deve adoperarsi in tal senso. È paradossale e semplicistico che anziché ringraziare i lavoratori e le lavoratrici per l’operosità e l’impegno superiore profuso , che con spirito altruistico hanno lavorato mettendo a rischio la propria salute, siano poi additati come portatori di epidemie e investiti da responsabilità che non gli competono.

Anche se ipotetiche ci aspettiamo che il Consorzio ritiri queste gravi dichiarazioni

FP Cgil di Pesaro Urbino Fisascat Cisl Marche
Davide Del Fattore Vincenza De Leo

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