Nessuna certezza e tanti timori sul futuro dell’ospedale di Pergola.

Venerdì scorso si è svolto l’incontro, richiesto da Cgil e Cisl, in merito alla situazione dell’ospedale di Pergola, con gli amministratori, le forze politiche locali, e alcuni consiglieri regionali, membri della IV Commissione Sanità (Talè, Pergolesi) alla presenza del Direttore Generale dell’Asur Marini.

L’incontro, per i sindacati, aveva il duplice obiettivo di dare certezze alla struttura ospedaliera, apparentemente non toccata dalla recente riorganizzazione degli ospedali di comunità e della revisione della rete dell’emergenza territoriale, e quello di offrire un futuro a quella struttura, ancora d’eccellenza, dentro il contesto della rete ospedaliera provinciale.

L’incontro si è rivelato deludente, molto deludente, sia per le continue strumentalizzazioni politiche sia per le mancate risposte da parte della Regione.

La presenza di operatori e delegati sindacali del settore sanitario ha permesso di entrare nel merito delle questioni e dei problemi, ben distanti dalla descrizione che abbiamo ascoltato, e che sinteticamente elenchiamo: carenze di organico e conseguenti disservizi del punto di primo intervento ospedaliero, carenze di medici chirurghi che stanno svuotando l’operatività del blocco operatorio, mancato sviluppo delle enormi potenzialità dell’unica struttura riabilitativa pubblica d’eccellenza di tutto il territorio provinciale, carenze del reparto di medicina, mancate sostituzioni del personale infermieristico e tecnico.

Il timore, molto più di un timore, è che sia in atto silenziosamente, uno svuotamento di questo importantissimo presidio ospedaliero, tale è diventato in particolare dopo la trasformazione, tutt’ora in corso, degli ex ospedali di polo in ospedali di comunità, senza più reparti per acuti. A che pro? A favore di chi e di cosa? Sanità privata convenzionata?

Cgil e Cisl ritengono che vada fatta immediatamente chiarezza e, terminate le assemblee territoriali sulla sanità, ieri a Pesaro e il 30 a Urbino, chiederanno urgentemente un incontro al Direttore di Area Vasta, alla Direttrice di Marche Nord e all’assessore alla Salute Ceriscioli, affinché siano date quelle improrogabili risposte che l’intero territorio attende in tema di servizi sanitari.

La questione dell’ospedale di Pergola, inoltre, non può essere lasciata, come è ora, a diatribe politiche, strumentalizzazioni, rivendicazioni e campanilismi come quelli che abbiamo ascoltato ieri, che nulla hanno a che vedere con l’interesse dei cittadini di Pergola ne, tanto meno, con quelli di tutta la comunità provinciale cui stanno a cuore i destini di un servizio sanitario pubblico. Il futuro di Pergola è solo dentro una rete ospedaliera provinciale che sappia fare sistema e agire in maniera coordinata. Cosa che oggi appare molto distante dalla realtà dei fatti.

Pesaro 25 giugno 2016

Cgil e Cisl Pesaro Urbino e Fano
Simona Ricci (Cgil) – Gabrio Maria Tonelli (Cisl) – Giovanni Giovanelli (Cisl)

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