15 Dicembre – Sciopero regionale

Sciopero regionale di 4 ore, giovedì 15 dicembre

Una legge di bilancio sbagliata

Cosa c’è dentro?

  • premia gli evasori
  • aumenta la precarietà (voucher)
  • non sostiene salari e redditi da lavoro
  • riduce tutele e diritti
  • non rivaluta tutte le pensioni
  • non prevede misure previdenziali adeguate
  • non affronta le politiche industriali ed energetiche

Cosa vogliamo

  • aumento delle retribuzioni attraverso il taglio della tassazione anche delle tredicesime e miglioramento dei contratti e accordi di secondo livello
  • flessibilità di accesso alla pensione con attenzione ai lavori usuranti
  • contrasto all’evasione fiscale, sanità e welfare più forti e più vicini alle persone
  • innovazione e sviluppo sostenibile

Presidio

giovedì 15 dicembre – ore 13:00
davanti allo stabilimento Rivacold
Via Sicilia 7 – Vallefoglia

Articolazione dello sciopero

Ultime 4 ore di ogni turno di lavoro

Turno del mattino: dalle ore 10:00 alle ore 14:00 del 15 dicembre

Turno del pomeriggio: dalle ore 18:00 alle ore 22:00 del 15 dicembre

Turno della notte: dalle ore 02:00 alle ore 06:00 del 16 dicembre

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INSIEME PER LA GIUSTIZIA – Sciopero generale 16 dicembre 2021

La legge di bilancio e i provvedimenti messi in campo non danno risposte sufficienti. Vogliamo dei cambiamenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e le pensionate e per rafforzare la coesione sociale e territoriale.

Insieme per contrastare la precarietà e garantire occupazione stabile a partire da giovani e donne

Insieme per un intervento fiscale equo per i redditi bassi e medio bassi e per maggiore redistribuzione e progressività

Insieme per una seria lotta all’evasione fiscale

Insieme per una riforma delle pensioni che consenta flessibilità in uscita, facilitando chi fa lavori gravosi e i lavoratori precoci, prevedendo la pensione di garanzia per i giovani e la valorizzazione del lavoro di cura

Insieme per la scuola e per un sistema di istruzione di qualità a partire dalla stabilità del lavoro

Insieme per nuove politiche industriali per affrontare la transizione ecologica e digitale

Insieme per dare soluzioni alle crisi industriali, contrastando le delocalizzazioni e con un ruolo forte e protagonista dello Stato

Insieme per aumentare le risorse per la sanità e per stabilizzare il personale

Insieme per approvare la legge sulla non autosufficienza e aumentarne le risorse

Insieme per ridurre le disuguaglianze a partire dal Mezzogiorno, perché coesione sociale significa non lasciare indietro nessuno

Insieme si può fare la differenza

Manifestazione nazionale a ROMA

Partenze da:

PESARO – CGIL Via Gagarin – ore 4:45

FANO – Parcheggio zona chiaruggia – ore 5:15

URBINO – Parcheggio centro commerciale Consorzio – ore 5:00

CAGLI – loc. Smirra, presso distributore ESSO – ore 5:30

Per prenotare un posto sui pullman, chiamare lo 0721 4201 o scrivere una mail a pesaro@marche.cgil.it entro le 19.00 di martedì 14 dicembre.

Puoi trovare altri dettagli qui:

Domande e risposte per capire cosa si sta decidendo nella Legge di bilancio 2022

Le ragioni dello sciopero generale (video)

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Adesione sciopero lavoratori somministrati del settore metalmeccanico

Roma, 22 luglio 2021

Spett.le Assolavoro
Spett.le Assosomm

OGGETTO: Adesione sciopero lavoratori somministrati del settore metalmeccanico

Con la presente le scriventi organizzazioni sindacali FeLSA CISL, NidiL CGIL, UILTemp aderiscono allo sciopero di due ore con assemblee sui luoghi di lavoro, proclamato da FIM CISL, FIOM CGIL e UILM da svolgere nel periodo 19 luglio 2021 – 31 luglio 2021.

Le modalità saranno le stesse previste dalle OO.SS. del settore metalmeccanico.

Distinti saluti,

I Segretari Generali

Nidil CGIL
F.to Davide Franceschin

UILTemp
F.to Giancarlo Mattone

FeLSA CISL
F.to Daniel Zanda

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Baioni Crushing Plants: sciopero per rivendicare trasparenza e correttezza sulla Cig

Monte Porzio, 8 febbraio 2021 – I lavoratori della Baioni Crushing Plants di Monte Porzio, storica azienda della Valcesano, sono in sciopero da venerdì scorso per rivendicare trasparenza e correttezza nell’utilizzo della cassa integrazione e l’apertura di un tavolo di confronto per discutere di alcune tematiche legate al clima aziendale. Pur riconoscendo l’oggettiva situazione di difficoltà in cui si trova ad operare l’azienda, i lavoratori insieme alla FIOM CGIL Pesaro Urbino, hanno deciso di proclamare lo sciopero quando, in sede di esame congiunto sull’utilizzo delle ulteriori 12 settimane di cassa integrazione, la direzione ha proposto di barattare il pagamento anticipato della CIG-COVID-19 in cambio della rinuncia alla pausa, circa 10 minuti, di cui i lavoratori godono.
Un atteggiamento inqualificabile soprattutto se si pensa allo sforzo che lavoratrici e lavoratori, definiti strategici ed essenziali durante il primo lockdown, hanno compiuto per garantire continuità produttiva all’azienda.
La normativa emergenziale garantisce alle aziende di accedere facilmente al pagamento diretto da parte dell’INPS, anche in assenza di serie e documentate difficoltà finanziarie. Riteniamo però che in un momento così complicato debba prevalere il senso di responsabilità, evitando di scaricare ulteriori disagi su chi, oltre a perdere salario, subisce i tempi incerti di erogazione della cassa integrazione.
È facile immaginare le difficoltà che lavoratrici e lavoratori della Baioni Crushing Plants sono costretti ad affrontare. Riteniamo assurdo solo poter pensare di “contrattare” l’utilizzo corretto della Cassa Integrazione Guadagni, che per causale di utilizzo porta il nome della malattia ad oggi responsabile di 2,3 milioni di morti, in cambio di un peggioramento della situazione lavorativa. Limitare però al mancato anticipo della CIG-COVID19 le motivazioni dello sciopero non è esaustivo. I lavoratori contestano la decisione aziendale di lasciare in cassa a 0 ore alcune maestranze e con lo sciopero vogliono dimostrare solidarietà ai colleghi che, nel pieno della pandemia, sono collocati da mesi ai margini del progetto aziendale, senza nessuna spiegazione.
Situazioni simili dimostrano che quando viene meno la correttezza delle imprese, il controllo “sociale” dei lavoratori e del sindacato sulle risorse della collettività diventa doveroso. Resta di primaria importanza inoltre aprire un tavolo di confronto per cercare di affrontare alcune criticità che stanno rendendo il clima aziendale sempre più teso. Per tutte queste ragioni i lavoratori insieme alla FIOM CGIL hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata di oggi lunedì 8 febbraio 2021.

Giuliano Di Fiore FIOM CGIL Pesaro Urbino

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Adesione dei lavoratori somministrati allo sciopero nazionale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali e locali, e della Sanità del 9 Dicembre 2020.

Roma, 20 novembre 2020

Alla c.a.:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
protocollo-dfp@mailbox.governo.it
presidente@pec.governo.it

Ministero del lavoro e delle politiche sociali
segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it

Presidenza Conferenza delle Regioni
statoregioni@mailbox.governo.it

Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sul diritto di sciopero
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it

FP CGIL
rossetti@fpcisl@pec.cisl.it

CISL FP
fpcisl@pec.cisl.it

UIL FPL
segreteria@pec.uilfpl.it

UIL PA
uilpa@uilpa.it

E p.c.
Assolavoro
assolavoro@legalmail.it
Assosomm
assosomm@pec-legal.it

Adesione dei lavoratori somministrati allo sciopero nazionale di tutto il personale dipendente dagli enti e dalle amministrazioni a cui si applicano i CCNL del personale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità per l’intera giornata del 9 Dicembre 2020.

Le scriventi organizzazioni sindacali FeLSA CISL, Nidil CGIL, UILTemp, di rappresentanza dei lavoratori somministrati aderiscono allo stato di agitazione proclamato in data 20/10/2020 e allo sciopero nazionale indetto in data 17/11/2020 dalle segreterie nazionali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UIL PA.

Riteniamo infatti che le ragioni della proclamazione dello sciopero riguardino direttamente anche i lavoratori somministrati, in particolare per quanto attiene alla rivendicazione dei percorsi di stabilizzazione, nonché l’inclusione degli stessi lavoratori nelle procedure riservate nei bandi di concorso, oltre alla corretta applicazione della parità di trattamento economico anche per quanto attiene alle indennità accessorie e le maggiorazioni (in particolare quelle previste dalla normativa emergenziale per il personale sanitario). Il personale con contratto di somministrazione che intende aderire allo sciopero si asterrà dal lavoro per l’intero turno programmato per la giornata del 9 dicembre 2020, fatta salva l’applicazione dei protocolli di intesa finalizzati alla individuazione dei servizi minimi ai sensi di quanto previsto dalla legge in materia.

I Segretari Generali

Nidil CGIL
Andrea Borghesi

UILTemp
Lucia Grossi

FeLSA CISL
Mattia Pirulli

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Adesione dei lavoratori in somministrazione allo sciopero del 5 novembre 2020, per il rinnovo del contratto nazionale settore metalmeccanico

Roma, 29 ottobre 2020

PROT.N. 281/20

Spett.le

ASSOLAVORO
ASSOMM

Oggetto: adesione dei lavoratori in somministrazione allo sciopero, per il giorno 5 novembre 2020, di FIM CISL, FIOM CGIL e UILM per il rinnovo del contratto nazionale settore metalmeccanico.

Le scriventi OO.SS., in rappresentanza dei lavoratori in regime di somministrazione del settore metalmeccanico, aderiscono allo sciopero nazionale di 4 ore, per il giorno 5 novembre 2020, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale.

Le mobilitazioni e lo sciopero nazionale del 5 novembre si svilupperanno con le modalità decise a livello nazionale e territoriale dalle rispettive categorie di riferimento.

Cordiali Saluti

p. FeLSA CISL
Mattia Pirulli

p. NIdiL CGIL
Andrea Borghesi

p. UILTemp
Lucia Grossi

Felsa-Cisl   Via dei Mille 56 – Roma tel.06/8840867
NIdiL-Cgil   Via Dei Frentani 4/a – Roma tel. 06/44340310
UILTem.p   Via Lucullo 6 – Roma tel. 06/4753381

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Adesione dei lavoratori in somministrazione alle mobilitazioni del settore metalmeccanico.

Roma, 8 ottobre 2020

PROT.N. 267/20

Spett.le

ASSOLAVORO
ASSOMM

Oggetto: adesione dei lavoratori in somministrazione alle mobilitazioni, con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità, di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale settore metalmeccanico.

Le scriventi OO.SS., in rappresentanza dei lavoratori in regime di somministrazione del settore metalmeccanico, aderiscono alle mobilitazioni, con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale.

Le mobilitazioni e lo sciopero si svilupperanno con le modalità decise a livello nazionale e territoriale dalle rispettive categorie di riferimento.

Cordiali Saluti

p. FeLSA CISL
Mattia Pirulli

p. NIdiL CGIL
Andrea Borghesi

p. UILTemp
Lucia Grossi

Felsa-Cisl   Via dei Mille 56 – Roma tel.06/8840867
NIdiL-Cgil   Via Dei Frentani 4/a – Roma tel. 06/44340310
UILTem.p   Via Lucullo 6 – Roma tel. 06/4753381

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Proclamazione sciopero nazionale lavoratori in somministrazione del comparto sanità.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali del Settore della Somministrazione di lavoro, FeLSA CISL, Nidil CGIL, UILTemp, preso atto dell’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito, in modalità conference call, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data 9 luglio 2020,

comunicano la proclamazione dello sciopero nazionale dei lavoratori in somministrazione del comparto sanità per l’intera giornata del 24 luglio 2020.

Le motivazioni dello sciopero derivano dal mancato riconoscimento da parte della quasi totalità delle Regioni, dei trattamenti economici accessori ed integrativi, già previsti in favore del personale sanitario impegnato durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19, ai lavoratori somministrati in missione presso le strutture del comparto sanitario.

Risulta inoltre necessario, ad avviso delle Scriventi, superare le disposizioni previste dal d.lgs. n. 25 del 25/05/2017, che escludono i lavoratori somministrati dall’accesso alle quote riservate per la partecipazione ai concorsi pubblici.

FeLSA CISL Daniel Zanda

Nidil CGIL Davide Franceschin

UILTemp Giancarlo Mattone

 

Clicca qui per altri dettagli, dal sito di NIDiL CGIL nazionale

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Sciopero Legno Industria

  • ore 9:00
    • Concentramento in Piazza della Libertà (palla di Pomodoro)
  • ore 10:00
    • Corteo (Viale Repubblica – Viale don Minzoni – Piazzale Matteotti – Via S. Francesco d’Assisi – Piazza del Popolo)
  • ore 11:00
    • Interventi delegati e lavoratori delle regioni partecipanti
  • ore 12:00
    • Per le segreterie nazionali Feneal Filca Fillea, conclude GIANNI FIORUCCI Segretario Fillea Cgil nazionale

Per il rinnovo del CCNL LEGNO ARREDO INDUSTRIA 2019 – 2022, scaduto il 31 marzo 2019, SCIOPERO di 8 ore venerdì 21 febbraio 2020

Nell’ultimo incontro del 9 gennaio, dopo 8 mesi di trattative FEDERLEGNO ARREDO ha deciso di abbandonare il tavolo.
Negli 11 incontri le nostre delegazioni di FENEAL, FILCA, FILLEA hanno sempre dimostrato ampia disponibilità a trovare soluzioni condivise senza avere risposte positive su nessun titolo della nostra piattaforma.
Federlegno ha ha dimostrato la volontà di perseguire un modello di impresa basato non sulla qualità del lavoro, sugli investimenti, sulla professionalità e sul benessere organizzativo, ma sulla riduzione dei costi e su una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro.

FEDERLEGNO ha chiesto:
Art. 30 contratto a tempo determinato e somministrazione
  • l’aumento delle percentuali di contratti a termine e somministrazione oltre i limiti di legge
    • fino al 40 % dei lavoratori a tempo determinato e somministrazione a termine, occupabili nella singola azienda senza limiti interni tra le due tipologie (il D.lgs 81/2015 prevede 20% termine e 30 % complessivo tra termine e somministrazione a termine)
    • Numero dei lavoratori da prendere a riferimento per il calcolo su base annuale (l’art. 23 del D.lgs 81/2015 prevede che il calcolo venga fatto sul numero di avoratori in forza al 1 gennaio o al momento dell’assunzione – attualmente il CCNL prevede su base semestrale)
  • l’introduzione senza limiti della causale Stagionalità sui contratti a termine sulle seguenti attività:
(già previste dalle norme)
    • Lavorazioni boschive e forestali,
      Fabbricazione di imballaggi a contatto con alimenti,
      Allestimenti fiere, stands e decorazioni, cartellonistica
      Fornitura con o senza posa di palchi di attrezzature per lo spettacolo e per audio-video,
(ultima proposta)
    • Segherie di prime lavorazioni,
    • Fabbricazione e installazione di tende e ogni altra schermatura solare zanzariere,
    • Fabbricazione di edifici castomizzati su ordinazione e/o commesse
    • Lavorazioni di estrazione, selezione e stagionatura del sughero naturale, sughero per plance, sugheraccio, sugherone, fabbricazione di articoli in sughero, di manufatti, agglomerati e granulati e di isolanti in sughero, fabbricazione di turaccioli comuni o da spumanti,
    • Fabbricazione di giostre e altalene per uso sterno,
    • Fabbricazione di specifici mobili per esterno/giardino,
    • Fabbricazione e istallazione di articoli per l’arredo urbano in qualunque materiale (panchine, recinzioni etc.),
    • Fornitura con o senza posa di tende temporanee e di architetture tessili

con durata massima di 8 mesi a contratto su anno solare.
rimettendo in discussione anche la loro proposta iniziale di considerare il numero di lavoratori stagionali nell’ambito della percentuale individuata dal contratto (l’art. 23 del D.lgs 81/2015 prevede che le attività stagionali sono prive di limiti numerici)

Art. 19 ORARIO DI LAVORO in regime di FLESSIBILITA’
  • di rimettere in discussione l’accordo di interpretazione autentica sulla flessibilità degli orari di lavoro del 24 luglio 2018

    eliminando “Resta comunque inteso che le modalità di recupero di prestazione e di effettuazione dei riposi compensativi proposti dovranno trovare la condivisione di entrambe le parti con apposite verbale” e che le ore di recupero della maggiore prestazione siano accantonate in banca ore e fruite con le metodologie definite dall’art. 25 del presente CCNL e compatibilmente alle esigenze tecnico produttive dell’azienda

Proposte di FEDERLEGNO su nostra piattaforma
Sanità integrativa

Propone l’obbligo del contributo a carico delle aziende in cambio della bilateralità del fondo escludendo altri settori e rivendicando il protagonismo nella gestione.

AUMENTI RETRIBUTIVI

Federlegno dopo i primi due incontri dove aveva affermato la criticità a confermare il modello a doppia pista salariale che garantisce aumenti oltre l’inflazione, oggi apre alla conferma del sistema Senza però avanzare proposte di cifre economiche.

Previdenza complementare

Ha annunciato una ipotesi che prevede un aumento del contributo sia per l’impresa che per i lavoratori di 0,30 % a differenza di quanto abbiamo realizzato in tutti gli altri rinnovi dove abbiamo ottenuto l’aumento solo a carico delle imprese.

Banca ore solidale
4 ore per ogni 8 cedute
EGR Aumento dell’importo

PROPOSTE di FENEAL, FILCA, FILLEA per il Rinnovo del CCNL LEGNO ARREDO INDUSTRIA 2019 – 2022
CONTRATTI A TERMINE E SOMMINISTRAZIONE ART. 30

Non riteniamo giusto aumentare le percentuali previste dalle norme per i contratti a termine e somministrazione perché sono già alte rischiando di aggravare ulteriormente la precarietà nel settore.
Al contrario, come fatto negli altri CCNL rinnovati da FENEAL,FILCA, FILLEA, vorremmo ridurre la precarietà per favorire i contratti stabili, con maggiori diritti, qualità e sicurezza.
Siamo disponibili a discutere l’eventuale aumento % della tipologia contrattuale del contratto a termine, a fronte di una compensazione di pari misura sulla somministrazione.

STAGIONALITA’

Pur essendo contrari all’introduzione di ulteriore CA, FILLEA proclamano
stagionalità nel settore, proponiamo una commissione che lavori ad una proposta durante la vigenza contrattuale.
In alternativa siamo disponibili a introdurre da subito questa causale riducendo l’elenco proposto, ricomprendendo il numero di lavoratori stagionali nella % massima stabilita dal CCNL, prevedendo il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori (informativa preventiva e monitoraggio), limitando ad un periodo più stringente il contratto, migliorando le norme per esercitare il diritto di precedenza nelle assunzioni future da parte dei lavoratori coinvolti, offrendo loro anche ulteriori protezioni sul welfare contrattuale.

FLESSIBILITA’ DEGLI ORARI DI LAVORO ART. 19

Non riteniamo giusto rimettere in discussione l’accordo di interpretazione autentica sulla flessibilità degli orari di lavoro faticosamente raggiunto il 24 luglio 2018.
In particolare il punto imprescindibile della condivisione con la RSU, attraverso il verbale, dei periodi di recupero.

SANITA’ INTEGRATIVA

Chiediamo l’esigibilità del contributo al fondo di sanità integrativa ALTEA per tutti i lavoratori

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Sciogliere la correlazione tra contributo delle aziende e dei lavoratori, lasciando liberi gli stessi di aumentare il versamento in base alle proprie possibilità.

AUMENTI RETRIBUTIVI

Positivo aver ottenuto la conferma del modello a doppia pista ma vogliamo risposte concrete sulla quantità economica della prima tranche di aumento dei minimi senza verifiche.
Considerando che l’inflazione per i prossimi anni sarà bassa insistiamo nella nostra proposta di 60 € al primo livello in aggiunta alle due verifiche di gennaio 2021 e 2022.

MANCANO ANCORA RISPOSTE ALLA NOSTRA PIATTAFORMA SU:

SALUTE E SICUREZZA e FORMAZIONE
RELAZIONI INDUSTRIALI e BILATERALITA’
ROL, TURNI, STRAORDINARIO, ANZIANITA’
BENESSERE ORGANIZZATIVO
CLASSIFICAZIONE
DIRITTI (maternità, part time, congedi, ecc)

No all’aumento della precarietà e alla riduzione dei diritti
PER UN CONTRATTO NAZIONALE CHE RIDISTRIBUISCA RISORSE ADEGUATE
AI LAVORATORI, CHE SCELGA E DIFENDA LA QUALITA’ DEL LAVORO
CHE GARANTISCA UN FORTE SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI
NELL’OTTICA DELLA PARTECIPAZIONE E DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO
FENEAL, FILCA, FILLEA proclamano
lo SCIOPERO di 8 ore del settore LEGNO ARREDO INDUSTRIA il giorno venerdì 21 febbraio 2020
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