Bus: dal 1 settembre nessuno stop alle fermate non a norma

Tpl/Lettera aperta dei sindacati trasporti

I sindacati dei trasporti Filt Cgil,  Fit Cisl, Uiltrasporti assieme a Ugl e Cisal Marche, dopo  aver ripetutamente  lanciato l’allarme  sul problema della sicurezza delle fermate degli autobus  hanno deciso di scrivere una lettera aperta  rivolta a istituzioni, enti e cittadini per annunciare che  dall’ 1 settembre prossimo i conducenti degli autobus non effettueranno alcuna fermata dove non sono garantite le norme di sicurezza.

Una decisione che i sindacati spiegano così:

“Dal 1 settembre 2019 le fermate che non saranno a norma – si legge nella lettera – provviste di segnaletica verticale, non potranno più essere effettuate perché in palese contrasto con codice della strada ed il suo regolamento attuativo.

Siamo costretti a scrivere questo poiché lo stato di abbandono e trascuratezza nel quale versano le fermate nella Regione Marche è diventato oramai pericoloso e non più sostenibile.

Ogni giorno i lavoratori del settore Tpl sono costretti in alcune linee ad effettuare delle fermate sprovviste della segnaletica verticale ed orizzontale contravvenendo quanto scritto nel Regolamento viaggiatori della Regione Marche art.  4, il codice della strada art. 157 e 352.

Il lavoratore che non si attiene al codice della strada è passibile di contravvenzione, e considerando che l’autista è un professionista e con la patente e la Carta di Qualificazione Conducente ci lavora tali responsabilità non potranno più essere addossate lui.

Più volte abbiamo segnalato tali problemi nelle varie sedi istituzionali ma il problema non si è risolto, anzi solo la Regione ha provveduto ad stanziare 1 milione di euro per la messa a norma di alcune fermate quelle più urgenti individuate con la collaborazione delle Aziende di TPL, un primo passo molto importante ma ancora poco per venir a capo di una situazione che vessa in anni al abbandono.

Molte fermate sono di competenza dei comuni altre delle provincie nelle quali le verifiche ed le autorizzazioni sono di competenza dell’Anas, nel 27 giugno 2019 la Regione si è fatta parte attiva nel convocare un tavolo con Anci -Upi – Anas e organizzazioni sindacali, che purtroppo non si è potuto svolgere per impegni improvvisi di alcuni dei partecipanti, non di certo per colpa delle organizzazioni sindacali.

Tutto ciò premesso siamo a comunicare a quanti in indirizzo che dal 1 settembre 2019 i lavoratori non effettueranno più le fermate prive di segnaletica verticale per i motivi di sicurezza sopra esposti”.

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