25 Aprile 2022

Questo 25 aprile, festa della LIBERAZIONE, in concomitanza con i tragici eventi di Ucraina, deve essere più che mai un appuntamento di “Memoria, Liberazione e Impegno per la Pace”. Pur dichiarando la nostra solidarietà al popolo aggredito, non possiamo non dichiarare la nostra estraneità al “mainstream” della chiamata al riarmo. Infatti un inasprimento delle tensioni potrebbe portare ad una catastrofe apocalittica.

Riteniamo giusto definire la lotta degli Ucraini come una resistenza, ma ci sembra in errore chi la identifica con la nostra Resistenza. Per noi allora la guerra era già in atto e dare le armi ai nostri resistenti era realmente dare un contributo ad abbreviare la guerra.

Ora, al contrario, le armi, possono diventare la spinta definitiva per entrare nella catastrofe globale. Secondo la nostra Costituzione la fornitura di materiale bellico ad un paese che si sta difendendo è legittima. Rimane comunque in costituzione il rigetto della guerra sancito dall’art. 11 e l’invito a non considerare alcuna guerra giusta, secondo lo spirito della cultura democratica e cristiana.

Ma sopratutto, in riferimento alle vicende ucraine, quel che sembra mancare è il muoversi contestualmente, alla luce delle tre “D” difesa, diplomazia, dissuasione. Con le ultime due piuttosto messe da parte. Max Weber, nel definire il senso dell’ agire politico, distingue tra Etica della Convinzione ed etica della Responsabilità: la prima tiene conto unicamente dei principi morali di colui che agisce, indipendentemente dalle conseguenze : vedi religioso o rivoluzionario che agiscono sulla base di principi per loro inderogabili, a prescindere dalle conseguenze che potrebbero derivarne.

La seconda, l’etica della responsabilità, è, al contrario, quella che accetta di dover rispondere anche delle conseguenze delle proprie azioni, valutando di non produrre un male superiore al bene che si potrebbe ricavare dalla azione intrapresa.

Si vede dunque come questa etica della responsabilità sia connessa intimamente alla prassi politica e alla vita sociale, perché non perda mai di vista le conseguenze pratiche dell’agire dentro la Comunità. Si tratta di un agire razionale rispetto allo scopo. Un agire razionale che coinvolge la comunità. Forse è proprio questo che manca: l’insipienza della politica che non “ sa agire” … Ci sentiamo di lanciare pertanto, come DONNE PENSIONATE della CGIL , un appello perché in Italia e nel Mondo torni un grande e diffuso MOVIMENTO per la PACE, che risulta piuttosto soffocato a tutti i livelli da una troppo riaffermata corsa al riarmo.

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Il 25 Aprile a Parchiule nei luoghi della Resistenza e in nome della pace

La commemorazione è organizzata da Spi Cgil , Comune di Borgo Pace e  Anpi

Pesaro, 21 aprile 2022 –  Il Sindacato pensionati della Cgil di Pesaro Urbino, insieme al Comune di Borgo Pace, alla sezione “Valmetauro” e provinciale dell’Anpi, organizzano la ricorrenza del 25 Aprile presso il monumento della Resistenza di Parchiule.

Il programma per la Festa della Liberazione 2022 prevede la commemorazione dei partigiani caduti nella battaglia di Parchiule, l’ultima battaglia partigiana per la liberazione della provincia, prima dello sfondamento della Linea Gotica.

Il monumento sorge ai piedi dell’Alpe della Luna e in un lato reca la scritta: “Queste pietre slave sulla nostra terra ricordano due popoli che trovarono fratellanza amore libertà vincendo l’odio della guerra”

Sarà per tutti un’occasione per ricordare i caduti di allora, sapendo che la libertà e la democrazia non sono affatto scontate, ma vanno conquistate tutti i giorni e la guerra in Ucraina ce lo sta dimostrando con tutto il carico di morte, orrore, violenza e devastazione che pensavamo non potesse più accadere.  

Le immagini del conflitto in Ucraina sono tutti i giorni sotto i nostri occhi e ci ricordano che la guerra  deve essere ripudiata così come prescrive l’articolo 11 della nostra Costituzione.

La commemorazione inizierà alle 10.30, con il saluto della sindaca di Borgo Pace Romina Pierantoni, della segretaria generale Spi Cgil provinciale Loredana Longhin e il saluto del presidente della sezione Anpi Valmetauro   Marcello Fagioli.

Interverranno anche Paolo Giovannini, docente di Storia Contemporanea all’Università di Camerino e per le conclusioni ci sarà Francesco Palaia, responsabile delle politiche della Memoria per lo SPI CGIL nazionale.

Gli intermezzi musicali verranno eseguiti dal coro “Bella Ciao” dello Spi Pesaro Urbino.

In questi luoghi, popoli di paesi e di culture diverse, combatterono insieme per conquistare pace, libertà e democrazia.

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Giovanna Gennarini alla guida della Flai Cgil

La nuova segretaria generale è stata eletta allunanimità e subentra a Giorgio Marzoli

PESARO, 20 aprile 2022 –  L’Assemblea generale della Flai provinciale ha eletto all’unanimità  Giovanna Gennarini  segretaria generale della categoria agro-industria della CGIL.

Pesarese, laureata in Giurisprudenza, sposata e madre di una bambina, Giovanna Gennarini ha iniziato la sua attività all’ufficio vertenze della Cgil provinciale, dove ha lavorato per quasi dieci anni.

A gennaio 2021 è entrata nella Filctem e ad agosto ha iniziato l’attività alla Flai, al fianco del  segretario generale uscente Giorgio Marzoli.

“L’ufficio vertenze e gli insegnamenti di Giorgio Marzoli sono stati fondamentali per la mia formazione” hacommentato la nuova segretaria.

“Guardando al futuro prossimo – ha aggiunto – vista l’impennata dei prezzi anche dei prodotti alimentari credo sia indispensabile salvaguardare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore ed evitare ricadute negative sull’occupazione e la contrattazione”.

All’assemblea generale, oltre al segretario generale Flai Marche Giorgio Catacchio, erano presenti anche:  il segretario generale della Cgil provinciale Roberto Rossini e le segretarie confederali Laura Aiudi e Silvia Cascioli.

Di Giorgio Marzoli, che è in pensione da marzo, ha parlato il segretario Rossini: “Giorgio è stato un grande esempio per me in questi anni perché ha saputo incarnare perfettamente lo spirito confederale e ne ho potuto apprezzare la gentilezza e  il rispetto che lo hanno contraddistinto. Vogliamo che rimanga al sindacato pensionati perché Giorgio Marzoli è una risorsa importante della nostra organizzazione e lo ha dimostrato con grande umanità, impegno e competenza”.

L’assemblea generale della Flai e la Cgil hanno voluto ringraziare Giorgio Marzoli e augurare buon lavoro a Giovanna Gennarini la cui elezione fa salire il numero delle donne ai vertici del nostro sindacato.

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NAVIGATOR, SI TORNA IN PIAZZA: NESSUNA RISPOSTA DAL MINISTRO ORLANDO E SILENZIO ANCHE DELL’ASSESSORE AGUZZI

Considerato il perdurante silenzio del Ministero del Lavoro sulla vertenza Navigator e il mancato avvio del tavolo di confronto annunciato in piazza dal Ministro Orlando il 29 marzo scorso e la mancanza di risposta da parte dell’Assessore Aguzzi alla reiterata richiesta di confronto in merito alla situazione lavorativa dei Navigator operanti nella regione Marche, si torna in piazza ad oltranza. Queste le tappe finora definite:

  • 11 aprile: a partire da oggi, proclamazione dello stato di agitazione di tutti i Navigator, con astensione dalle attività lavorative;
  • 13 aprile: presidio presso la sede del Ministero del Lavoro sita in via Fornovo, con inizio alle ore 15:00. In contemporanea all’iniziativa di Roma, svolgimento di presidi presso le Prefetture territoriali: per le Marche, in Piazza del Plebiscito ad Ancona;
  • 20 aprile: manifestazione nazionale a Roma.

Irragionevole e insensato il rischio di disperdere queste professionalità, formate e già operanti all’interno del sistema nazionale dei Centri per l’Impiego, proprio nella fase di avvio del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori), finanziato dal PNRR, basato proprio sull’ erogazione di Politiche Attive del Lavoro a lavoratori e lavoratrici a rischio di perdita di occupazione, disoccupati e inoccupati, fragili e svantaggiati.

TORNIAMO IN PIAZZA, CONTRO L’INDIFFERENZA E IL SILENZIO

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Filt Cgil: il futuro del trasporto pubblico passa attraverso forti investimenti

L’intervento del segretario generale Filt Cgil Pesaro Urbino Luca Polenta

PESARO, 8 aprile 2022 – “Sul futuro della mobilità, in particolare del trasporto pubblico locale, come sindacato trasporti CGIL, oltre alla tutela dei lavoratori del settore, siamo consapevoli che l’inflazione e in particolare i costi spropositati di energia, gas, carburante, influiscono direttamente anche nel trasporto e sembrano allontanare più che mai la svolta “green” chiesta dall’Europa.

A nostro parere serve una scelta coraggiosa da parte della politica; una scelta che deve prevedere immediati investimenti per dare risposte ai cittadini attraverso maggiori servizi per la mobilità collettiva.

Serve incrementare il numero di corse e non ridurre i servizi tornando di fatto ai tempi della pre – pandemia.  Infatti le corse aggiuntive dovute all’emergenza Covid sono state cancellate in tutta la regione.

Sappiamo bene che mentre si parla di “economia di guerra” e di prospettive preoccupanti sulla riduzione di materie prime come il carburante e sull’aumento esponenziale dei costi dovuti sia alla speculazione sia alla guerra in Ucraina, l’investimento nel trasporto pubblico va fatto incentivando l’utilizzo del mezzo pubblico sia su gomma che su ferro.

Un servizio migliore per i cittadini deve essere un servizio capillare e frequente, con una ottimale velocità di trasferimento ma per ottenerlo vanno implementate le corsie preferenziali in modo che il mezzo pubblico non rimanga in colonna dietro alle vetture private. Soltanto in questo modo si possono incentivare i cittadini a lasciare l’auto a casa e spostarsi con i mezzi pubblici.

Oltre agli investimenti per noi sarebbe efficace l’introduzione di tariffe agevolate per tutti i cittadini, ben sapendo che ciò richiede ulteriori risorse economiche necessarie ad evitare il super affollamento dei mezzi nelle ore di punta come due anni fa circa. Come sindacato inoltre siamo favorevoli ad un programma di servizi integrato tra tutte le aziende dei bacini della nostra regione, che preveda interscambi e un piano che coinvolga anche il trasporto ferroviario, dal momento che ci siamo impegnati per un nuovo “green new deal” indispensabile anche in questi tempi attraversati dall’orrore della guerra.

L’ arretramento della ferrovia costituisce una occasione da non perdere per il territorio pesarese e non solo, perché darebbe la possibilità di portare maggiore attività lungo la dorsale adriatica ad oggi poco utilizzata, creando condizioni che favoriscano  la possibilità di sviluppo alle aziende del territorio, la possibilità di  creare nuovi posti di lavoro e conquistare  anche attraverso infrastrutture fondamentali nella regione come  il porto e l’aeroporto di Ancona  un ruolo fondamentale per tutto il centro Italia”.

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Venerdì 8 aprile doppio appuntamento con Mari Albanese coautrice di “Io, Felicia – conversazioni con la madre di Peppino Impastato

PESARO, 6 aprile 2022 – Lo Spi Cgil Pesaro e Urbino, venerdì 8 aprile, ripropone la lettura del libro-testimonianza “Io Felicia” (ed. Navarro), dedicato alla figura di Felicia Impastato, la madre di Peppino Impastato, assassinato a Cinisi dalla mafia che aveva sempre denunciato e combattuto.

Una morte atroce che ancora oggi scuote le coscienze sulla crudeltà della vendetta di “cosa nostra” contro chi si oppone, denuncia, si ribella.

Sulla la figura di Peppino Impastato,  Mari Albanese e Angelo Sicilia hanno raccolto la testimonianza di Felicia, la madre, una donna ribelle e coraggiosa che ha combattuto  la mafia attraverso gli occhi del figlio prima e aprendo la sua casa a tutti i giovani amici di Peppino poi e ora,  attraverso la nipote, a tutti gli studenti attenti e desiderosi di comprendere la cultura della legalità.

E Felicita ne è un esempio. Il coraggio delle donne e la loro personale lotta a “cosa nostra” è la chiave di lettura che Spi e Cgil intendono offrire agli studenti e a tutti quelli interessati ad una maggiore comprensione del fenomeno mafioso.

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Venerdìalle 9.30, alla Fattoria della Legalità di Isola Del Piano (Pu), Mari Albanese incontrerà alcune classi del Liceo Mamiani di Pesaro per parlare di legalità e capire che cos’è la mafia a trent’anni di distanza dalle stragi di Capaci e via D’Amelio dove furono massacrati il giudice Giovanni Falcone, la moglie, la scorta e Paolo Borsellino anche lui ucciso assieme alla scorta

L’appuntamento rientra nelle iniziative della Primavera della Legalità 2022.

 Alle 10, dopo i saluti di Lilli Gargamelli (segretaria della Lega Spi di Pesaro) e del sindaco Peppe Paolini, interverranno la segretaria generale dello Spi provinciale Loredana Longhin e il responsabile dei “Campi per la Legalità” del sindacato pensionati Cgil provinciale Luigi Torelli.

Alle 11 inizierà la conversazione con Mari Albanese.

A seguire, nel pomeriggio, presso i locali di PariCentro a Fano, si terrà l’iniziativa aperta al pubblico, organizzata sempre dallo Spi e dalla Cgil Pesaro e Urbino, con il patrocinio dell’assessorato comunale  alle Pari Opportunità.

Con Mari Albanese si parlerà dell’importante  ruolo delle donne nella lotta alla mafia,  non sempre riconosciuto, molto spesso sottaciuto, ma tuttavia strategico.  Alla discussione parteciperà anche Vilma Bontempo della segretaria Spi Cgil Marche.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta Facebook sulla pagina Cgil Pesaro Urbino.

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