L’Asilo del Porto – Storie da studiare e memoria da rinvigorire

L’ASILO DEL PORTO – FANO – VENERDI’ 1 LUGLIO, alle ore 21, alla TENSOSTRUTTURA DI SASSONIA.
Storie da studiare e memoria da rinvigorire.

Centocinquant’anni fa un sindaco davvero illuminato diede vita ad una dei primi “asili” della città. Era fuori della mura, nel quartiere più povero e marginale, il Porto; era aperto a tutti, ai figli delle filandaie che solo a sera erano libere di riprendersi i bambini; era aperto agli orfani o ai figli dei più poveri che non potevano certe pagare neanche la mensa.

Era un esempio di welfare di incredibile modernità, che Fano può vantare come esempio ancora oggi da imitare.

L’Asilo del Porto costruiva le fondamenta della “città dei bambini”, garantiva lo sviluppo della personalità di ognuno, poneva così le basi della futura libertà delle persone, dell’equità sociale e dello sviluppo anche economico della intera città.

Il libro è stato scritto da due bravi insegnanti in pensione, Luciana Agostinelli e Marinella Leonardi.

Lo SPI CGIL ha solo il merito di averlo “adottato”, con l’obiettivo di farlo conoscere al maggior numero di persone.

Per questo riproponiamo questo testo, di venerdì 1 luglio alle ore 21 alla Tensostruttura di Sassonia, a ridosso del mare e del Porto.

E lo accompagniamo con il coro “Canta che ti passa” e i coristi dello SPI CGIL, diretti dalla maestra Giovanna Donini e dal maestro Tomas Facchini. Il coro riproporrà l’antica cultura popolare dei nostri portolotti, canti religiosi o di lavoro, o i canti delle donne che restavano a casa sempre ansiose per mariti, padri, fratelli che erano in mare.

Interverranno, con le due autrici, il segretario SPI CGIL di Fano, Aldo Di Carlo, Tiziana Gasparini della Segreteria SPI fanese e Fausto Antonioni già Segretario CGIL Scuola di Fano.

Vogliamo infine sottolineare anche la costante sensibilità pedagogica che Fano ha sempre dimostrato, dal 1874 quando nacque l’Asilo del Porto.

Dobbiamo ricordare, la maestra Anna Marcucci Fantini e la nascita a Fano, il 4 novembre 1951, in casa della maestra stessa, del Movimento di Cooperazione Educativa. L’ispiratore del MCE era il francese Célestin Freinet, un grande pedagogista moderno, apprezzato e seguito nel mondo dell’educazione scolastica.

Fano aveva già sottolineato la straordinaria figura della maestra Fantini: le aveva intitolato una scuola a Marotta. Ma oggi, per le note vicende dei nuovi confini, la scuola è in Comune di Mondolfo.

Abbiamo pensato a quante poche vie – a Fano – portino nomi di donne; a quante statue e busti ricordino solo uomini; a quanto può essere invece piacevole ritrovare il nome di questa brava educatrice su qualche muro, piazza, via della nostra città.

Ci rivolgiamo quindi al Sindaco di Fano, raccogliendo firme e cercando sostegno, per ottenere UN SEGNO, UNA VIA, UNA SCRITTA, NELLA NOSTRA CITTA’, PER RICORDARE LA MAESTRA ANNA MARCUCCI FANTINI E LA NASCITA A FANO DEL MOVIMENTO DI COOPERAZIONE EDUCATIVA

Così racconta lo storico Rinaldo Rizzi in DARE DI SÉ IL MEGLIO – MOVIMENTO DI COOPERAZIONE EDUCATIVA. La pratica educativa di Anna Marcucci Fantini dalla scuola primaria all’università – QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE – 2001: “Fu, come detto, nella sua casa a Fano che si fecero le prime riunioni ed avvenne la formalizzazione ufficiale della CTS [Cooperativa della Tipografia a Scuola, prima denominazione del MCE-Movimento di Cooperazione Educativa], il 4 novembre dell’ormai lontano 1951. Lo Statuto sociale della “Cooperativa della Tipografia a Scuola” indicava la sua sede a Fano in viale Gramsci n. 42, dove era la sua abitazione, e sempre lo stesso recapito era riportato nei primi numeri del Bollettino della CTS.”

Giuliano Giampaoli

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Nidil Cgil: nominata la prima Rsa tra i lavoratori somministrati in sanità

Urbino, 27 giugno 2022 – La categoria Nidil Cgil di Pesaro e Urbino nei giorni scorsi ha nominato la prima rappresentante sindacale (Rsa) dei lavoratori somministrati Randstand in forza presso Asur – Area Vasta 1.  La lavoratrice nominata è Barbara Berardinelli.

“È un risultato storico – dichiara Valentina D’Addario, segretaria generale Nidil provinciale -. Dopo più di un decennio di somministrazione ovvero contratti interinali rinnovati di proroga in proroga senza alcuna prospettiva di stabilizzazione, i lavoratori e le lavoratrici si organizzano per farsi valere e vedere i propri diritti riconosciuti, primo su tutti la parità di trattamento con i colleghi assunti direttamente da Asur e vedere riconosciuti i livelli di salario in funzione delle mansioni realmente svolte all’interno della struttura. Il personale interessato è composto da oltre 30 persone che attendono da molto tempo una prospettiva di stabilità lavorativa come invece è già successo con tutte le altre aziende ospedaliere della regione.
L’organizzazione e partecipazione diretta dei lavoratori in somministrazione – prosegue D’Addario –  è fondamentale per estendere tutele ed uscire dall’invisibilità e dalla precarietà.  E’ un risultato importantissimo anche per la categoria perché si registra la prima Rsa di Nidil Cgil della provincia.”

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Benzina: i prezzi dei carburanti dovrebbero attestarsi almeno a 32 centesimi in meno

 A causa di tale sovrapprezzo gli automobilisti, solo per costi diretti, pagano +384 euro annui

Non accennano a frenare gli aumenti sui carburanti, che oggi si attestano a 2,069 euro al litro la benzina e a 2,006 euro al litro il gasolio.

Solo un mese fa il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self era di 1,83 euro al litro, il prezzo del diesel di 1,835 euro al litro.

Si tratta di livelli allarmanti, ancora molto al di sopra di quelli a cui si dovrebbero attestare i costi dei carburanti, a maggior ragione alla luce del taglio delle accise operato dal Governo per calmierare i costi dei carburanti.

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, tenendo conto delle variazioni del costo del petrolio, del livello di cambio e del taglio delle accise, ha calcolato che oggi sui carburanti vi è un sovrapprezzo di circa 32 centesimi. Questo si traduce, per una famiglia che effettua 2 pieni al mese di circa 50 litri, in un aggravio di 384 euro annui.

I rincari, uniti alle spinte speculative, fanno lievitare a dismisura i prezzi dei beni di largo consumo, trasportati per oltre l’86% su gomma, tanto da spingere le famiglie a un numero sempre maggiore di rinunce e tagli alla propria spesa, persino nel settore alimentare.

Ecco perché si rende indispensabile un intervento più incisivo:

  • per contrastare le speculazioni in atto, sia sul mercato interno che sui mercati internazionali,
  • per rendere strutturale la riduzione delle accise,
  • per adottare nuove misure utili a porre freno ai rincari, definendo un tetto massimo ai prezzi presso i distributori,
  • per definire il carico dell’iva al costo netto dei carburanti, non più sull’importo comprensivo di accise, come avviene invece oggi con l’applicazione di una tassa sulla tassa.

Per il presidente nazionale di Federconsumatori Michele Carrus: “Il serio, determinato, ma soprattutto tempestivo controllo sui “furbetti della pompa”, unito alla definizione di precise regole sulla determinazione dei prezzi e sull’applicazione della tassazione sono necessarie e fondamentali in una fase delicata come quella che il Paese sta attraversando e non possono essere più rimandate.”

Pesaro, 17 giugno 2022

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Giulio Perticari 200

Il 10 Giugno 2022 alle ore 19.00 verrà inaugurata, presso le sale della Biblioteca Oliveriana, la mostra “Perticari per Pesaro. La città che cambia”, un’esposizione documentaria organizzata da
Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani Pesaro, Archivio di Stato di Pesaro – Urbino, Archivio Storico del Comune di Pesaro, Archivio Storico Diocesano, Archivio Storico Cgil di Pesaro e Urbino, Archivio Stroppa Nobili.

Una giornata scelta non a caso: il 10 Giugno 1818 venne infatti riaperto il Teatro Nuovo di Pesaro, già Teatro del Sole, oggi Teatro Rossini, restaurato proprio su impulso di Giulio Perticari.

La mostra, in occasione dei duecento anni della morte di Giulio Perticari, intende rappresentare e raccontare come la città di Pesaro sia stata modificata grazie al contributo del noto intellettuale, in relazione alle sue cariche pubbliche, ai suoi interessi intellettuali e studi e alla fama che si perpetuò anche dopo la sua morte.
L’intuizione sulla centralità della ristrutturazione del teatro, la consapevolezza del ruolo essenziale che i nuovi lavori avrebbero avuto per il superamento della grave crisi economica e sociale di quegli anni, sono una delle eredità più significative che ci ha lasciato Perticari.
La fama, proseguita nel tempo, ha inoltre stimolato altri importanti mutamenti in città: in sua memoria furono realizzati gli Orti Giulii e gli fu dedicata una statua a figura intera che lo ritrae, affiancato a Gioachino Rossini, nel centrale palazzo delle Poste, già San Domenico. Portano, inoltre, il nome Perticari una via, un palazzo, una scuola.

Attraverso la documentazione d’epoca, conservata nella Biblioteca Oliveriana, nell’Archivio di Stato di Pesaro-Urbino, nell’Archivio Storico del Comune di Pesaro, nell’Archivio Storico Diocesano, nell’Archivio Storico Cgil di Pesaro e Urbino e nell’Archivio Stroppa Nobili, si racconta la storia di questi interventi, delle idee che li hanno prodotti e dei loro protagonisti.

L’esposizione sarà visitabile dal 10 Giugno al 22 Ottobre 2022 negli orari di apertura della Biblioteca
(lun-gio 14.00-18.30; mar-mer 9.00-18.30; ven 9.00-14.00).

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Cgil, la parola ai delegati bussola dell’agire sindacale

Venerdì 10 giugno a Borgo S. Maria. Intervengono il presidente della provincia Paolini e il segretario generale della Cgil Marche Giuseppe Santarelli

Pesaro, 9 giugno – A Pesaro, domani alle 9.30, al Palaborgo di Borgo S.Maria, si svolgerà l’assemblea territoriale delle delegate e dei delegati della Cgil. Nella nostra provincia come nel resto d’Italia, la Cgil chiama a raccolta i delegati e gli attivisti quale punto di riferimento essenziale e imprescindibile dell’agire sindacale.

All’assemblea, aperta al confronto con associazioni e rappresentanti delle istituzioni locali, interverranno il segretario generale della Cgil Pesaro e Urbino Roberto Rossini (nella foto), il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e il segretario generale della Cgil Marche Giuseppe Santarelli per le conclusioni.

“Sarà l’occasione – spiega Roberto Rossini –  per far emergere direttamente dalla voce dei lavoratori e dei pensionati i problemi e le richieste di tutela che da troppo tempo sono senza risposta e senza soluzioni concrete da parte dei governi che in questi anni si sono succeduti e dal mondo delle imprese. 

L’assemblea è rappresentativa di una parte molto più ampia – continua –  di delegati e attivisti che rappresentano la nostra organizzazione nei luoghi di lavoro e nel territorio provinciale.

 E’ un appuntamento importante, ribadisce Rossini, per arrivare insieme alla manifestazione nazionale indetta dalla Cgil il 18 giugno a Roma”.

“Coglieremo l’occasione per illustrare ai nostri delegati e attivisti pensionati i temi e gli obiettivi che la CGIL sta evidenziando da tempo, sottoponendoli all’attenzione del governo. Ci aspettiamo risposte   – aggiunge –  anche attraverso la manifestazione che si svolgerà a Roma il prossimo 18 giugno; vogliamo non solo informare l’opinione pubblica ma soprattutto chiediamo di essere ascoltati dalle istituzioni nazionali, a partire dal governo in carica, e chiediamo soluzioni concrete non più rinviabili – conclude il segretario generale Rossini”.

Il mondo del lavoro e le sue istanze sono rappresentate dai delegati e dalle delegate che sono la base del sindacato quale corpo intermedio di rappresentanza che vuole essere ascoltato e rimesso al centro del dibattito politico italiano proprio grazie  a loro che sono la bussola dell’agire sindacale.

L’assemblea verrà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della CGIL Pesaro Urbino.

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Sanità: la Regione coinvolga anche le parti sociali

Crisi di sistema, la denuncia e le proposte della Fp Medici e della Fp Cgil provinciale

Pesaro, 6 giugno 2022 – Da molti mesi come Fp CGIL e FP MEDICI denunciamo la crisi di sistema della sanità pubblica della nostra provincia che ha toccato tutti i punti nevralgici indispensabili nella tutela del diritto di salute (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici della guardia medica, medici del 118, dipartimento dell’emergenza).

In attesa, ormai con poca speranza, di interventi di carattere straordinario e strutturale della politica nazionale che finora pare non aver compreso di essere sul punto di collasso del sistema pubblico, un intervento necessario ed urgente di carattere riorganizzativo della Regione non è più rimandabile.

Il caso del bando di operatori economici per coprire turni in Pronto soccorso nell’Azienda Marche Nord fa seguito a quelli di Area Vasta 1 che hanno riguardato purtroppo non solo il dipartimento di emergenza e viene contestualmente alla scelta di Asur di predisporre un appalto regionale per la gestione dei turni di tutti i Pronto soccorso delle Marche.

D’altra parte il numero dei professionisti che operano nei vari presidi non è più sufficiente a garantire con personale interno il servizio.

Abbiamo studiato anche protocolli e proposte di legge adottati in altre regioni che hanno lo stesso problema ( Emilia Romagna, Toscana,  Campania, Piemonte ) e in tutte queste ragioni si sta predisponendo un ripensamento dei rapporti tra ospedale e territorio con un più diretto coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta (la Fp medici chiede da tempo che vengano inseriti in modo strutturale nel sistema pubblico), e   investimenti importanti  nel potenziamento della diagnostica e della telemedicina oltre a una valorizzazione dell’apporto di professionisti sanitari non medici.

La risposta arrivata fino ad ora dalla politica di livello nazionale è assolutamente insufficiente.  In una regione come la nostra che ha solo una università dove è presente la facoltà di Medicina il mancato intervento di livello nazionale rischia di far esplodere in modo drammatico la situazione con immaginabili riflessi sui bisogni dei cittadini e sui diritti dei lavoratori del settore.

Per questo ci auguriamo che la Regione, che ha annunciato interventi strutturali sugli assetti della sanità e che dovrà poi ridisegnare il piano socio sanitario, inizi un percorso di sistematico ed effettivo coinvolgimento delle parti sociali perché in una fase così delicata e critica non ci possono essere dubbi sul fatto che sia necessario superare divisioni e polemiche nell’ottica della tutela del bene comune.”

Fp Cgil Medici Pesaro Urbino

Fp Cgil Pesaro Urbino

Vania Sciumbata Cgil Pesaro Urbino

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Bonus 200 Euro Lavoratori Domestici

l Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 riconosce

UN’INDENNITÀ UNA TANTUM DI 200 EURO AI LAVORATORI DOMESTICI

che abbiano in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022

PER OTTENERLA È NECESSARIO CHE
LA LAVORATRICE/IL LAVORATORE
PRESENTI DOMANDA TELEMATICA ALL’INPS

DOCUMENTI NECESSARI
CARTA DI IDENTITÀ E CODICE IBAN

RIVOLGITI AL PATRONATO INCA NELLA SEDE CGIL A TE PIÙ VICINA

CAGLI Via Don Minzoni, 44
Tel 0721 781268

CALCINELLI Via Villafranca, 7/9
Tel 0721 891917

FANO Via Roma, 93/A
Tel 0721 830388

FERMIGNANO Via Giuseppe Mazzini, 1
Tel 0722 331967

FOSSOMBRONE Via Giganti, 16
Tel 0721 740606

GABICCE MARE Via Berlinguer, 27
Tel 0541 833313

LUCREZIA Viale Della Repubblica, 35
Tel 0721 876116

MACERATA FELTRIA Via Pitino, 10
Tel 0722 74129

MAROTTA Via Litoranea, 152
Tel 0721 968983

MONTECCHIO Via Enrico Fermi, 4
Tel 0721 490536

PERGOLA Via Marconi, 4
Tel 0721 735729

PESARO Via Gagarin, 179
Tel 0721 4201

PESARO – CENTRO Galleria dei Fonditori (IperCOOP)
Tel 0721 67941

PESARO – VILLA FASTIGGI Via Valerio, 3
Tel 0721 282066

URBANIA Via Luzio Dolce, 2
Tel 0722 319579

URBINO Via Battista Sforza, 249
Tel 0722 350565

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