Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: “I nostri iscritti non vogliono più essere presi in giro”

PESARO, 23 marzo 2021 – Le organizzazioni sindacali dei pensionati in questi giorni sono tempestati dalle telefonate dei propri iscritti che denunciano la situazione che stanno vivendo per vaccinarsi.

Il ritiro delle dosi di AstraZeneca che ha portato a rivedere il piano vaccinale ha peggiorato ulteriormente la situazione che già era confusa.

Più volte come sindacato dei pensionati abbiamo denunciato quello che sta succedendo sulla vaccinazione degli over 80, ma ahinoi continuiamo a non essere ascoltati.

Gli anziani sono le persone che dall’inizio della pandemia stanno pagando il prezzo più alto, prima in termini di decessi dentro le residenze protette, e ora per i continui disguidi nella vaccinazione.

Nessuno merita di essere trattato in questo modo, tanto meno le persone più deboli e fragili.

Di fronte al caos di questi giorni è urgente dare risposte adeguate, e invece si assiste solo ad un’enorme disorganizzazione. La Regione Marche è tra quelle che ha vaccinato meno, e creato innumerevoli disguidi.

Per le organizzazioni sindacali è irresponsabile aver gestito il piano vaccinale in modo così diseguale, creando grandi disparità tra chi avrebbe avuto il diritto di beneficiare del vaccino prioritariamente in quanto soggetto fragile o anziano e chi poteva tranquillamente aspettare il turno successivo.

In questa situazione di particolare emergenza, in cui tutta la popolazione è provata, dopo che siamo in zona rossa da oltre dieci giorni, è tempo di dare informazioni chiare e trasparenti, senza infingimenti di sorta. Un esempio? Per quel che riguarda la vaccinazione per gli anziani ultra settantenni è stato detto che è possibile prenotarsi. Ma la procedura, di fatto, non è ancora attiva.

Spi Cgil  Fnp Cisl Uilp Uil  

Pesaro Urbino

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