Sconto Tari: i sindacati invitano a verificare i requisiti per poterne usufruire

Il bando scade il 31 agosto  le informazioni sono contenute nel sito web del Comune di Fano

Fano, 23 agosto 2022 – Cgil, Cisl e Uil di Fano ricordano ai cittadini che fino al 31 agosto è possibile fare richiesta di riduzione della Tari per l’anno 2022.

“Sono necessari un ISEE non superiore a 18.000 – scrivono – ed essere in regola col pagamento della tassa in questione al 31 dicembre 2020. Con tali requisiti si verrà esentati dal pagamento della seconda e terza rata. Inoltre se l’ISEE non supera i 10.000 euro si avrà diritto al rimborso della prima rata già pagata. In questo caso saranno dunque due le domande da compilare. Il beneficio verrà riconosciuto fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal Comune di Fano per l’anno 2022.

Sul portale del Comune di Fano, nella sezione: “Contributi e agevolazioni tariffarie Tari utenze domestiche” si trovano il regolamento, i moduli di adesione al bando, le modalità di invio della domanda e i numeri telefonici per informazioni.

Riteniamo utile che la notizia abbia la massima diffusione in modo che gli aventi diritto possano beneficiarne.

Vogliamo anche sottolineare che queste misure di intervento sono il risultato della contrattazione sociale del sindacato con le amministrazioni locali. Certamente non sono interventi esaustivi rispetto ai tanti bisogni di persone e famiglie che si trovano in difficoltà economica e alle prese con  i consistenti aumenti dei costi energetici e dei beni alimentari di prima necessità ormai fuori controllo; gli aumenti creano una condizione di grande difficoltà a numerosi cittadini, lavoratori e pensionati e  il nostro ruolo nella contrattazione sociale, da tanti anni, è mirato al massimo sostegno delle famiglie e di coloro che non riescono ad arrivare a fine mese.

Chiediamo pertanto che le amministrazioni locali del territorio mantengano alta l’attenzione e si adoperino per aumentare la capacità di intervento e affrontare così queste condizioni spesso drammatiche che sempre più famiglie e cittadini stanno incontrando, con la consapevolezza che tali problematiche non sono in via di risoluzione ma rischiano di aggravarsi visto il continuo ed indiscriminato aumento del costo della vita.”

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Alzheimer, prendiamoci cura di chi dimentica

Appuntamento mercoledì 25 maggio alle 16.30 presso la Mediateca Montanari di Fano

Prosegue l’impegno del sindacato pensionati e della Cgil provinciale per far luce sui tanti problemi legati a una malattia terribile che colpisce sempre più persone anche nel nostro territorio: il Morbo di Alzheimer.

Mercoledì 25 maggio, lo Spi Cgil di Fano e la Cgil provinciale invitano i cittadini all’incontro in programma alle 16.30 presso la Mediateca Montanari.

L’iniziativa nasce in collaborazione con l’assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano.

Tiziana Gasparini, segretaria Lega Spi Cgil Fano introduce e modera gli interventi.

 Il programma prevede la testimonianza di Sergio Schiaroli, già presidente della Federconsumatori provinciale che per anni si è preso cura della moglie affetta da questa malattia.

Interverranno anche: Morena Roberti, infermiera del Centro disturbi cognitivi e demenze del Distretto di Fano e il neurologo Alessandro Moretti del medesimo Centro e Distretto.

Seguiranno gli interventi di Loredana Longhin, segretaria generale Spi Cgil Pesaro Urbino, del sindaco di Fano Massimo Seri edel segretario generaledella Cgil Roberto Rossini.

Per poter partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero: 0721. 887834 o inviando una mail all’indirizzo: memoinfo@comune.fano.pu.it. Si raccomanda l’uso della mascherina

L’incontro verrà trasmesso online sulla pagina Fb: Memo – Mediateca Montanari

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I sindacati contro il Presidente dell’Ats 6: perché abbiamo abbandonato il tavolo

Dura replica di Cgil Cisl e Uil “La ricostruzione della vicenda è incomprensibile e fantasiosa”

FANO, 10 febbraio 2022 – In merito a quanto dicharato dal Presidente dell’Ats n.6 e assessore del Comune di Fano Dimitri Tinti, nostro malgrado siamo costretti a tornare su questa vicenda a distanza di qualche settimana,  soprattutto per chiarire le ragioni di Cgil Cisl e Uil.

La ricostruzione della vicenda espressa da Tinti appare incompleta incomprensibile e a tratti fantasiosa. 

Infatti, durante l’incontro con l’Ats 6 di martedì scorso, le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil hanno deciso di esprimere, tramite una dichiarazione da mettere a verbale, la loro posizione in merito alla decisione assunta dall’Ats 6  e dall’assessore Tinti  rispetto al ruolo e al coinvolgimento delle confederazioni sindacali  nella costruzione e nella elaborazione  del Piano di Ambito.

In tempi non sospetti abbiamo criticato aspramente il  fatto che l’Ats 6  abbia scelto di relegare la discussione con le organizzazioni sindacali al solo tema del modello organizzativo che l’Ats dovrà assumere nel prossimo futuro, escludendo però  il sindacato generale e confederale dai tavoli delle politiche settoriali come: inclusione sociale, nuove povertà, giovani, disabili e anziani.

La modalità adottata  dal Presidente di Ats 6 è diversa da quella dagli altri Ambiti territoriali sociali  della nostra provincia per i quali  il sindacato generale e confederale viene coinvolto su tutti i tavoli per discutere anche delle politiche di settore .

Riteniamo che questa sia una scelta estremamente grave e per questo motivo, nell’incontro di martedì, abbiamo comunicato all’Assessore Tinti che, a queste condizioni, non saremmo stati più interessati a partecipare all’unico tavolo al quale l’Ats 6 vorrebbe sedessero i sindacati.

Come già detto, il tavolo è quello sul modello organizzativo, pertanto limitativo rispetto all’insieme dei temi e degli obiettivi che devono essere contenuti nel nuovo piano di Ambito. La discussione che è emersa in questo unico contesto risultata incompleta, parziale e inefficace rispetto alla discussione generale.

Per questo abbiamo deciso di esprimere  il nostro dissenso attraverso  una nota a verbale che è stata illustrata direttamente al tavolo.

Spiace constatare che anche nella ricostruzione dei fatti la scelta dell’Ats 6  sia quella di perseverare in una scelta politica che riteniamo estremamente grave seppur legittima. Come legittime sono le nostre critiche anche aspre. 

Constatiamo infine che questa vicenda ‘ostacolo’  per il mantenimento delle normali relazioni sindacali, venga utilizzata ad arte da qualcuno trasformandone i contenuti con l’obiettivo di raggiungere altre finalità e tentando un coinvolgimento del sindacato su dinamiche politiche nelle quali non vuole e non deve essere coinvolto.

Pertanto, seppur scettici, auspichiamo  che di questa vicenda se ne facciano carico direttamente i sindaci dei Comuni che fanno parte dellAts 6 e che si possa ritornare a una condizione normale e corretta delle relazioni sindacali”.

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Fano: bene i lavori di asfaltatura ma c’è ancora tanto da fare

Nota del segretario generale FILT CGIL Pesaro e Urbino Luca Polenta

FANO, 28 settembre 2021  – La segreteria provinciale Filt CGIL assieme ai lavoratori del trasporto pubblico locale vogliono segnalare che, nonostante le nostre comunicazioni fatte nei mesi scorsi inerenti ai lavori di asfaltatura necessari su vie trafficate da migliaia di veicoli e autobus, non sono stati ancora fatti.

Tra le vie segnalate vi ricordiamo: via Campanella, via Soncino, via Einaudi, viale Piceno, via Veneto e alcuni tratti di via Roma, solo per citarne alcune alle quali si aggiungono anche le vie Dei Condotti, via della Tombaccia, via Fanella, via IV Novembre.

Siamo contenti delle importanti risorse stanziate dall’amministrazione comunale per provvedere alla sistemazione della rotatoria di via Campanella per i lavori di asfaltatura e per tutti gli interventi previsti per garantire la sicurezza dei cittadini, ma chiediamo anche di mettere in programma il rifacimento dell’asfalto nelle vie segnalate per garantire maggiore sicurezza a lavoratori e cittadini e migliorare la viabilità di Fano”.

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Il Comune di Fano dimentica i lavoratori fragili

I sindacati: “delibera allucinante, eluse tutte le normative”

FANO, 2 luglio 2021 – Dopo la  circolare con cui l’Amministrazione  Comunale di Fano è intervenuta  sulla disciplina dello smart working, scendono in campo i sindacati Fp CGIL, Cisl FP, UIL FPL che si dicono “stupiti” ed annunciano il loro “disappunto” nei confronti di una atto di Giunta che di fatto “dimentica la situazione dei lavoratori fragili ed elude ogni normativa vigente”.

Per quanto riguarda l’iter indicato nella delibera e nella conseguente circolare “non solo vengono violati i principi elementari come la  privacy dei lavoratori in condizione di fragilità – dicono Sciumbata, Todaro e Tiritiello – ma appare totalmente incoerente con le attuali disposizioni di legge e con la ratio che  ne sottende l’emanazione. Ricordiamo che il decreto-legge 22 aprile 2021 n. 52, convertito con modificazioni dalla Legge 17 giugno 2021, n. 87, ha disposto all’articolo 11 la proroga fino al 31 luglio 2021 delle disposizioni legislative di cui all’allegato 2 del medesimo decreto-legge. Per quanto qui di interesse, è stato prorogato fino al 31 luglio 2021 l’articolo 83 del decreto-legge 19 maggio 2020 2, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77. Ancor più grave – proseguono le Organizzazioni sindacali – alla luce del quadro normativo, che la Giunta dovrebbe ben conoscere, ed in considerazione del perdurare dello stato di emergenza, fino al 31 luglio per lo meno (o fino a nuove disposizioni normative ) i lavoratori fragili, già individuati come tali e per i quali il medico competente dovrebbe aver già adempiuto a quanto di competenza, dovranno continuare a prestare la propria attività lavorativa in modalità agile senza dover produrre una nuova documentazione salvo un aggravio della situazione personale.

Per quanto concerne lo Smart Working in generale (che nessuna norma ha abrogato e che anzi sarebbe da organizzare al meglio oggi per prepararsi al domani, per un’Amministrazione che pensa e guarda con voglia di crescere e migliorare, al prossimo futuro e rispondere con maggiore efficacia ed efficienza alle esigenze dei cittadini)  i sindacati definiscono le dichiarazioni contenute nella delibera “da una parte lesive della dignità dei lavoratori dell’ Ente, che in un anno e mezzo di pandemia hanno continuato a garantire i servizi con competenza e qualità – dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – e dall’altra rendono evidenti che l’Amministrazione non è sufficientemente attrezzata per propria responsabilità

rispetto alla necessaria modernizzazione dei mezzi – sottolineano –  come lo smart working, nelle more di una puntale definizione nei prossimi Ccnl, va considerato come strumento che aumenta le potenzialità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e, in questo particolare momento storico, come strumento di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Per farlo funzionare è sufficiente avere assessori e dirigenti che ne apprezzino le potenzialità , il personale è già pronto da tempo come ha avuto modo già dimostrare nei mesi scorsi. “. 

FP Cgil                                                                Cisl Fp                                                 UIL Fpl

Vania Sciumbata                                            Francesco Todaro                         Maria Grazia Tiritiello

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Filt Cgil: ritardi nella costruzione della rotatoria di via Campanella traffico congestionato

Nota del segretario generale Luca Polenta sulla viabilità a Fano

FANO, 23 giugno 2021 –  La segretaria provinciale FILT CGIL assieme ai lavoratori del trasporto pubblico locale denuncia che a distanza di un anno dall’approvazione del progetto definitivo della rotatoria di via Campanella a Fano, non è stato fatto nulla: i lavori non sono iniziati e ci risulta che non è stata indetta nemmeno la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori.

 L’opera è molto importante e attesa da anni sia per migliorare la circolazione di tutto il traffico locale sia per rendere più veloce il servizio della linea 2 urbana.

La linea in questione è la spina dorsale del servizio urbano della citta poiché collega il centro citta ai quartieri di S.Orso e Bellocchi dove si trova il “ Fano Center”.

La mancata realizzazione della rotatoria e di conseguenza l’allungamento del percorso ha ripercussioni sull’orario di tutte le linee dei bus e gli autisti, per recuperare il ritardo sono talvolta costretti ad aumentare la velocità dei mezzi con gravi rischi per la sicurezza.

Auspichiamo pertanto che si proceda rapidamente alla costruzione dell’opera e mettere fine a un disagio che va avanti da troppo tempo.  

Per quanto riguarda i lavori di asfaltatura di alcune vie cittadine che abbiamo sollecitato e segnalato, finora,  a parte l’annuncio dell’inizio lavori, essi non sono ancora iniziati; i lavori di asfaltatura necessari su vie trafficate da migliaia di veicoli, autobus compresi. Tra queste: via Campanella, via Soncino, via Einaudi, viale Piceno, via Veneto e alcuni

tratti di via Roma, solo per citarne alcune.

Per garantire maggiore sicurezza a lavoratori e cittadini intendiamo sollecitare l’avvio dei lavori che da troppo tempo aspettano di essere realizzati senza i quali non si possono  migliorare il traffico e la viabilità di Fano.

Luca Polenta

Segretario generale Filt Cgil Pesaro Urbino

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