CGIL CISL UIL: IL programma delle feste del Primo Maggio

PESARO – La Festa del Lavoro sarà celebrata da Cgil Cisl e Uil , in collaborazione con l’Anpi, in due diverse iniziative principali: a Fano (località Fenile parco del Fagiano) e a Pesaro dove torna la festa al Parco Miralfiore.

Per questa edizione 2015, alle ore 16, a Pesaro, interverrà Carlo Ghezzi, presidente della Fondazione Di Vittorio e già segretario generale nazionale di categoria e confederale della Cgil.

A Pesaro, al parco Miralfiore, la feste inizierà alle 10 con uno spazio dedicato ai più piccoli con tanti giochi e numeri di magia. Alle 12 apertura degli stand gastronomici e nel pomeriggio musica con i gruppi: “Fantomas Vermeils”, “Fata Garm”, “Hot Licks” e “Zozzy Osbourne”.

A Pesaro, il Primo Maggio al parco Miralfiore è ormai una tradizione.Sarà possibile scegliere tra giochi per bambini, gastronomia e musica.

Alle 15.15 è previsto l’arrivo dei ciclisti della celebre “Staffetta della Memoria”, una lunga pedalata nei luoghi della Linea Gotica, curata dall’Anpi.

Sia a pranzo sia a cena si potrà mangiare nel parco e ascoltare musica già a partire dalle ore 15.

Intorno alle 16, dopo un saluto delle autorità locali, la parola al sindacalista milanese Carlo Ghezzi, presidente della Fondazione  Di Vittorio e già segretario generale nazionale di categoria e confederale della Cgil. 

Anche a Fano, al parco del Fagiano (località Fenile), la festa inizierà alle 10 con spettacoli di animazione per bambini. A seguire musica e stand gastronomici.

Alle 16, dopo i concerti dei gruppi “Rinoceronte”, “Gato Negro” e “Vagaband”,interverranno un rappresentante dell’Anpi e Giovanni Giovanelli della Cisl. Al termine ancora musica e intrattenimento.

La festa del Primo Maggio sarà celebrata anche a Cantiano, Macerata Feltria e Sassocorvaro.

La festa nazionale di Cgil Cisl e Uil quest’anno è dedicata alla tragedia dei migranti. Infatti il corteo si svolgerà a Pozzallo, in provincia di Ragusa, al quale parteciperanno i segretari generali nazionali Cgil Cisl e Uil, dal titolo “La solidarietà fa la differenza”.

Il PROGRAMMA DI PESARO

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IL PROGRAMMA DI FANO

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Primo Maggio 2015: restituire valore al lavoro

Di Simona Ricci

Quest’anno il 1° maggio di CGIL CISL UIL si terrà a Pozzallo, in provincia di Ragusa, con un imperativo che, per noi, è sostanza dell’agire quotidiano: “La solidarietà fa la differenza: integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”. Una inclusione nei confronti dei migranti che non vogliamo trascurare.

Di fronte al balbettio diffuso delle istituzioni e della politica, nazionale ed europea su questi temi, ancora una volta nel paese le forze sociali e i mille volti del volontariato laico e cattolico, assieme alle forze dell’ordine, anch’esse spesso lasciate sole, al di là dei proclami, di fronte alle emergenze, come quella gravissima dei rifugiati e dei migranti in generale, sono l’unico punto di riferimento solido per queste politiche e per le risposte immediate che esse richiedono.

Ancora una volta le istituzioni si fanno trovare impreparate di fronte ad un bisogno essenziale per le persone, di ogni razza, sesso, età: quello di avere una speranza di un futuro migliore. Una speranza che può trasformarsi in realtà solo attraverso un lavoro dignitoso. Quella speranza che ti dà anche la forza di compiere un viaggio a rischio della tua vita. Perché il lavoro dignitoso è ancora l’unico mezzo di realizzazione di noi stessi e quando non c’è o non c’è più perché lo si è perso, perdiamo noi stessi, una parte fondamentale della nostra libertà di essere e di esprimerci, di dare un senso a ciò che siamo o che vorremmo essere.

Proprio per questo colpisce al cuore un dato, tra i tanti, e tutti i controtendenza negativa rispetto al quadro regionale, e cioè quello che riguarda gli inattivi nel mercato del lavoro provinciale, coloro cioè che hanno rinunciato a cercare un lavoro. Questi ultimi passano dal 30,6% del 2013 al 31,9% del 2014, per le donne arriviamo al 41%. Così come colpisce duramente al cuore il dato della disoccupazione giovanile di oltre 3 punti oltre la media regionale (39,5%), per le giovani donne del nostro territorio si arriva al livello record del 57,4%, di ben 17 punti superiore alla media regionale. Qui non c’è nessun piano Garanzia Giovani che tenga, qui siamo ad un vero e proprio ripiegamento su se stesso di tutto il tessuto produttivo e sociale del nostro territorio. Qui il magnifico Jobs Act non è arrivato, qui le assunzioni a tempo indeterminato diminuiscono, nonostante l’enorme dote in regalo, pagata con la fiscalità generale, che si è voluta fare agli imprenditori. Il giorno dell’approvazione della Legge 183/14, il noto Jobs Act, il Presidente del Consiglio disse, in conferenza stampa e rivolto agli imprenditori: “Ora non avete più alibi”. Nel dizionario un alibi è un pretesto, una scusa. Se ne deduce, e noi lo abbiamo già fatto, che si tolgono diritti a causa di un pretesto, di una scusa, addotta per evitare di assumersi la responsabilità di scelte più impegnative ma sicuramente più favorevoli ad uno sviluppo di qualità e ad un lavoro dignitoso.

Noi lo diciamo ora e lo riaffermeremo con forza il 1° Maggio, alla politica, alle istituzioni, alle imprese e alle loro associazioni: basta scorciatoie, basta alibi, basta lavoro nero e precarietà, prima che sia troppo tardi. Riapriamo insieme un dialogo per uno sviluppo di qualità del nostro territorio, devastato e umiliato dalla crisi. Non facciamo come quella importante dirigente di un importante partito che, in visita a Pesaro un paio di mesi fa, ad una iniziativa sul lavoro disse “Non parliamo di Jobs Act altrimenti litighiamo”. La verità è sempre rivoluzionaria, l’importante è che venga detta.

*Segretaria generale CGIL PESARO URBINO

Pesaro 30 aprile 2015

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Cgil Cisl e Uil: i programmi per il 25 aprile e Primo maggio

Per la il 70° anniversario della Liberazione e per la festa del Primo Maggio, Cgil Cisl e Uil, insieme all’ Anpi, hanno organizzato iniziative per ricordare degnamente l’anniversario e dedicare la Festa del Primo Maggio alle stragi dei migranti, vittime del mare.

A Fano, in collaborazione con l’Anpi, il 25 Aprile ci sarà la messa in posa del”Monumento al Partigiano” realizzato grazie alla collaborazione delle scuole, delle Istituzioni e del sindacato.

Per il Primo Maggio, a Pesaro, torna l’appuntamento al parco Miralfiore mentre a Fano la festa si svolgerà al parco del Fagiano (zona Fenile), con inizio alle 10. Sarà una festa, sempre in collaborazione con l’Anpi per tutti, anche per le famiglie con bambini. Ci saranno stand gastronomici e concerti musicali. Alle 17 interverranno le autorità cittadine e i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil.

A Pesaro, il Primo Maggio al parco Miralfiore è ormai una tradizione consolidata. Anche qui sarà possibile scegliere tra giochi per bambini, gastronomia e musica. Alle 15.15 è previsto l’arrivo dei ciclisti della celebre “Staffetta della Memoria” che attravers i luoghi della Linea Gotica per terminare a Pesaro.

Sia a pranzo che sia cena si potrà mangiare e ascoltare musica già a partire dalle ore 15.

Intorno alle 16, dopo un intervento delle autorità locali, è previsto il comizio del segretario generale nazionale della Fiom Cgil Maurizio Landini.

Dalle 19 in poi ancora musica e stand gastronomici per chi decide di restare per la cena.

Quest’anno Cgil Cisl e Uil dedicano i Primo Maggio alla tragedia dei migranti che spesso muoiono prima di raggiungere il nostro Paese. Infatti la festa nazionale si svolgerà a Pozzallo, in provincia di Ragusa, con i segretari nazionali Cgil Cisl e Uil dal titolo “La solidarietà fa la differenza”.

Pesaro 21 Aprile 2015

PROGRAMMA 1 MAGGIO FANO – PARCO DEL FAGIANO (FENILE)

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PROGRAMMA 1 MAGGIO PESARO – PARCO MIRALFIORE

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BONUS BEBÈ

Il decreto attuativo del bonus per le neo-mamme è arrivato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, previsto dalla Legge di Stabilità, era atteso da fine gennaio. Nel decreto si stabilisce come l’Inps abbia 15 giorni di tempo per mettere a punto i modelli attraverso cui inviare domanda per ricevere l’assegno. Si prevede anche che l’Inps assicuri “le modalità più idonee per facilitare l’accesso alla misura da parte dei nuclei familiari, anche mediante le proprie sedi territoriali, il contact center e procedure telematiche assistite”.

Quanto ai tempi entro cui presentare la domanda, nel dpcm viene riportato come possa essere avanzata “dal giorno della nascita o dell’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione del figlio”. Inoltre viene specificato che “ai fini della decorrenza dell’assegno dal giorno della nascita o dell’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione, la domanda deve essere presentata non oltre il termine di 90 giorni dal verificarsi dell’evento ovvero entro i 90 giorni successivi all’entrata in vigore del presente decreto”.

Nel caso in cui la domanda sia presentata oltre i tempi previsti, “l’assegno decorre – si chiarisce – dal mese di presentazione della domanda”.

L’incentivo alla natalità, viene ricordato nel decreto, passa attraverso un assegno pari ad 960 euro per figlio, ovvero 80 euro mensili, per le famiglie con un Isee non superiore ai 25 mila euro. Per i nuclei sotto 7.000 euro il bonus raddoppia. L’assegno è concesso fino al terzo anno di età o d’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione. Nel decreto viene anche riportato l’arco temporale di validità del bonus, che opera per “per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio  2015 e il 31 dicembre 2017”.

INCA CGIL Nazionale

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King Srl: Fiom e Fim portano alla luce una complessa vicenda di illegalità

Di Marina Druda e Cinzia Massetti

PESARO – Grazie alla collaborazione tra Fiom Cgil, Fiom Cisl e Guardia di Finanza è venuta alla luce una vicenda torbida e illegale che ha visto protagonisti imprenditori senza scrupoli.
La vicenda riguarda l’azienda metalmeccanica fanese King srl (42 dipendenti) che produceva componentistica in acciaio per la navigazione. Giovedì scorso la guardia di Finanza ha arrestato 6 persone, altre 4 sono indagate e sequestrato beni per oltre un milione di euro.

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Arrestati vertici King Srl, soddisfazione per Fiom Cgil e Fim Cisl

FANO – L’arresto di sei persone eseguito dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta (oltre al sequestro di beni per 1 milione di euro) riporta alla ribalta la vicenda della King srl che Fiom e Fim avevano sollevato con un esposto alle Fiamme gialle, a novembre 2013.

Il caso King esplose a settembre 2014, quando i dipendenti dell’azienda fanese di componentistica navale , di ritorno dalle ferie, trovarono la corrente elettrica staccata mentre l’amministratore delegato risultava irreperibile.

Cinzia Massetti (Fiom Cgil) e Mauro Masci (Fim Cisl), che hanno seguito la vicenda parlano di “profonda soddisfazione per gli arresti eseguiti. Finalmente la giustizia farà il suo corso – dichiarano in una nota -, noi abbiamo fatto tutto il possibile per segnalare questa gravissima vicenda.

Adesso i responsabili saranno assicurati alla giustizia. Ci auguriamo – concludono – che questi arresti siano un esempio e un segnale che l’illegalità non debba mai più attecchire nel nostro territorio e nel nostro sistema produttivo”.

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Voucher: nelle Marche cresce a dismisura il lavoro accessorio e precario

I dati diffusi dall’INPS sui voucher sono a dir poco allarmanti e ci segnalano una situazione di grande trasformazione del mercato del mercato del lavoro marchigiano: questo è quanto emerge dai dati elaborati dall’Ires Marche.

I buoni lavoro (voucher), concepiti come strumento per favorire l’emersione del lavoro nero accessorio, diventano ormai un fenomeno non più trascurabile: tra il 2013 e il 2014 si evidenzia un aumento dell’87% dei voucher venduti, passando da 1.651.129 a 3.105.712.

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JOBS ACT e TURISMO: la grande beffa!

Con l’approvazione dei primi decreti attuativi della legge delega n. 183/14, il “Jobs Act”, vengono ulteriormente modificati gli ammortizzatori sociali, cioè dal 1 maggio 2015 ASpI e MINIASpI non esisteranno più e verranno sostituiti dalla Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), che fornirà ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione un’indennità mensile di disoccupazione.

Questa nuova indennità penalizza in modo significativo i dipendenti stagionali dei settori turistici,in particolar modo chi riusciva ad accedere all’ASpI.

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