“Mettiamo il turismo sottosopra”

Tornano i banchetti informativi della Filcams: gli appuntamenti di luglio e agosto

Pesaro, 4 luglio 2023 – La Filcams Cgil Pesaro Urbino anche per questa estate 2023 organizza banchetti informativi per le lavoratrici e i lavoratori del settore turismo allo scopo di tutelare al meglio le migliaia di addetti in un settore strategico per l’economia (costituisce il 13% circa del PIL nazionale) dove però si registrano tassi altissimi di irregolarità e sfruttamento.

“Nel turismo – spiega la Filcams –  il 70 per cento di lavoro è irregolare, il 40 per cento di lavoro è precario e con retribuzioni notevolmente più basse rispetto a qualsiasi altro settore economico. L’80 per cento degli addetti non è correttamente inquadrato oppure è al di sotto di quanto previsto dalla contrattazione nazionale”.

Mercoledì 5 luglio la Filcams sarà a Pesaro, in via Branca, dalle 17:00 alle 20.00 e Giovedì 13 a Fano, all’Anfiteatro Randstad  (dalle 18.00 alle 21.00).

Si tratta di un servizio di informazioni sulla correttezza delle retribuzioni, la verifica dei dati riportati nelle buste paga e sulla disoccupazione (Naspi).

“Come ogni anno – aggiunge la Filcams Pesaro e Urbino – siamo a fianco degli addetti dell’intero comparto  (lavoratori stagionali, somministrati, intermittenti, esternalizzati e in appalto), per offrire loro tutta l’assistenza necessaria.

Giovedì 3 agosto altro appuntamento a Pesaro in via Branca dalle 17.00 alle 20.00.

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Salviamo la sanità marchigiana!

Manifestazione regionale
ore 9.00

Corteo Manifestazione in Piazza IV Novembre – Concentramento in Piazza Cavour

Il Servizio Sanitario Regionale delle Marche è in grande difficoltà e i suoi gravi problemi sono sotto gli occhi di tutti

Visite specialistiche e prestazioni diagnostiche inaccessibili per le liste d’attesa infinite. Soluzioni? O il privato o rinunciare a curarsi.

Caos nel pronto soccorso e per questo si ricorre alle Cooperative dei Medici.

Mancano Medici, Infermieri e Operatori socio sanitari in qualsiasi settore, specie quello Medicina Generale.

Personale sfiancato da turni massacranti e ripetuti; senza ferie e riposo adeguato; mal ricompensato per i rischi e lo stress dell’emergenza pandemica.

Servizi di Prevenzione sottodimensionati, specie nell’area salute e sicurezza sul lavoro.

Assistenza Territoriale e Servizi dei Distretti ai minimi termini: anziani, persone con disabilità con disturbi mentali spesso lasciati soli.

Cure domiciliari inadeguate e non integrate con l’Assistenza domiciliare erogata dai Comuni.

Rette carissime nelle strutture residenziali socio sanitarie, specie quelle per anziani.

Rete ospedaliera regionale frammentata, disomogenea e poco efficiente: i cittadini cercano soluzioni fuori Regione, con costi elevati per il sistema marchigiano.

Servizi di Emergenza – Urgenza sottodimensionati, specie nelle Aree Interne.

Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità senza un chiaro progetto di sviluppo.


A quasi tre anni dall’insediamento della Giunta regionale, non uno di questi problemi è stato affrontato e risolto.

IN COMPENSO

La riforma del Servizio Sanitario Regionale approvata con la legge 19-2022 va a rilento generando confusione e incertezza.

La proposta di Piano Socio Sanitario che la Giunta ha approvato è insoddisfacente: non dettaglia obiettivi, azioni e tempi di finalizzazione.

Per CGIL CISL UIL delle Marche, queste sono le PRIORITÀ da affrontare

Ridurre la mobilità passiva recuperando risorse per potenziare l’offerta pubblica di servizi, a partire dalle aree più critiche.

Contenere i tempi di attesa riorganizzando il CUP regionale e rendendo più trasparenti le attività in libera professione.

Riordinare la Rete ospedaliera e le reti cliniche approvando Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali più efficienti ed omogenei su scala territoriale.

Aumentare le risorse per la Prevenzione e per l’Assistenza Territoriale

Progettare il rafforzamento dei Distretti Sanitari con Case ed Ospedali di Comunità supportate da infermieri di famiglia/comunità.

Investire nelle strutture residenziali e semi-residenziali socio sanitarie – a partire da quelle per anziani non autosufficienti – e nelle Cure domiciliari integrate con i Servizi di Assistenza Domiciliare dei Comuni.

Finanziare il fondo di solidarietà per aiutare anziani, disabili e persone con disturbi mentali nelle strutture socio sanitarie.

Dare impulso alla Medicina di genere, alla Medicina d’iniziativa, alla Teleassistenza e alla Telemedicina.

Allineare i confini dei Distretti e degli Ambiti Territoriali Sociali, in modo da rendere più fluida l’integrazione socio sanitaria.

Stabilizzare tutto il personale precario delle Aziende Sanitarie regionali.

All’indifferenza della Regione rispetto a queste proposte, CGIL CISL UIL Marche rispondono con un percorso di MOBILITAZIONE

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